EDITORIALE
Credo sia bello poter guardare il mondo con lo sguardo del Risorto, poterlo riconoscere presente negli angoli più sperduti del globo e alla fine della lettura poter dire: vale sempre la pena annunciare il Vangelo
Eccomi al primo editoriale che vuole essere un saluto e una presentazione a voi lettori di “Mondo e Missione”. Torno in Italia dopo 17 anni come missionario in Cambogia, una terra spesso conosciuta per la sua storia recente molto travagliata. I nomi di Pol Pot e dei khmer rossi riecheggiano nelle menti di molti italiani quando pensano a questo Paese del Sud-est asiatico. Ma la Cambogia non è solo questo. È una nazione in fermento e in crescita sociale ed economica, con tutte le grandi contraddizioni di tanti Paesi che condividono un destino simile. È un Paese dove il buddhismo permea la religiosità del popolo, ma dove trova spazio anche il cristianesimo con il suo annuncio di liberazione dal peccato e di risurrezione. La Chiesa cattolica in Cambogia è una realtà estremamente minoritaria: 20 mila cattolici su una popolazione di 16 milioni di abitanti. Annunciare il Vangelo significa custodire il germoglio della fede in molti cuori, far crescere il frutto fragile e bello della comunità cristiana che nasce e si sviluppa lentamente ma inesorabilmente, grazie a tanti giovani volti e a qualcuno con qualche ruga in più. Questo è stato il mio impegno in quella terra come lo è per tutti i missionari: portare il volto del Salvatore a chi non lo conosce.
Vorrei che questo impegno rimanesse come filo conduttore anche del mio lavoro in Italia, a Milano, come direttore del Centro missionario del Pime e della rivista “Mondo e Missione”. Non ho da portare o da condividere con voi molto di più, se non la mia esperienza di fede e di missione. Ritengo che il lavoro missionario sia il cuore di tutto ciò che viene pubblicato su questa rivista come di ogni attività che si svolge nel nostro Centro di Milano. Sfogliando le pagine, trovate articoli, storie e proposte di carattere sociale, progetti da aiutare, ragazzi e ragazze da sostenere a distanza… Eppure tutto questo parte e ritorna sempre allo stesso desiderio: annunciare Gesù e condividere la bellezza della sua Salvezza che ci avvolge e ci coinvolge nei modi più diversi e inaspettati. Con “Mondo e Missione” si fanno viaggi intorno al mondo alla scoperta di come la salvezza e la resurrezione operino nei modi più diversi; il mondo arriva nelle nostre case attraverso uno sguardo particolare.
Durante l’ultima veglia missionaria nel Duomo di Milano, l’arcivescovo Mario Delpini invitava i fedeli ad abbonarsi ad almeno una rivista missionaria perché le notizie e gli approfondimenti che vi si possono leggere non si trovano da nessun’altra parte. Credo sia bello poter guardare il mondo con lo sguardo del Risorto, poterlo riconoscere presente negli angoli più sperduti del globo e alla fine della lettura poter dire: vale sempre la pena annunciare il Vangelo. “Mondo e Missione” continuerà a essere lo sprono per essere annunciatori del Vangelo là dove ognuno di noi vive e opera.