Il Papa ha chiamato mons. Leonardo Steiner, già segretario della Conferenza episcopale brasiliana, alla guida dell’arcidiocesi di Manaus, la metropoli nel cuore dell’Amazzonia segnata da molti contrasti. Succede a mons. Castriani che lascia per motivi di salute
Leonardo Ulrich Steiner è il nuovo arcivescovo di Manaus. Lo ha nominato ieri Papa Francersco chiamando l’attuale vescovo ausiliare di Brasilia – a lungo segretario della Conferenza episcopale – ad assumere la guida dell’arcidiocesi della grande metropoli ai margini della foresta. Una nomina che giunge a poche settimane dalla conclusione del Sinodo per l’Amazzonia ed è legata alla rinuncia presentata per motivi di salute dall’attuale arcivescovo, mons Sérgio Eduardo Castriani, in carica dal 2012.
Manaus è una frontiera importante anche per la Chiesa oggi in Brasile. Lettarlamente esplosa in pochi decenni, come raccontavamo in questo articolo la grande metropoli vive tutte le difficioltà di una presenza missionaria nelle «invasioni», le aree dovo si insediano gli immigrati che si riversano in città.
Mons. Stenier ha 69 anni ed è originario di Forquilhinha, nello Stato brasiliano di Santa Catarina. Francescano dell’ordine dei Frati Minori è sacerdote del 1978. Dopo un lungo periodo a Roma dal 1995 al 2003 al Pontificio Ateneo Antonianum, è tornato in Brasile come viceparroco della parrocchia Bom Jesus nell’arcidiocesi di Curitiba e ha continuato la sua attività di formatore. Nel 2005 è stato quindi nominato da Giovanni Paolo II vescovo prelato di São Félix, nel Mato Grosso, dove ha raccolto l’eredità di padre Pedro Casaldaliga, uno delle voci più profetiche della Chiesa brasiliana. Nel 2011 infine Benedetto XVI lo aveva trasferito a Brasilia e nello stesso anno era stato poi eletto segretario della Cnbb, carica che ha ricoperto fino a pochi mesi fa.