Nel 1870 i primi missionari del Pime entravano nella Cina Continentale. In occasione di questo anniversario il Centro missionario Pime di Milano durante tutto l’anno promuoverà la campagna «Un’altra Cina» con una serie di iniziative tra cui una rubrica tenuta su «Mondo e Missione» dalla Commissione Giustizia e Pace della diocesi di Hong Kong
Nel 2020, ricorre un anniversario importante per il Pime: 150 anni fa, quattro missionari guidati da padre Simeone Volonteri, giungevano per la prima volta nella Cina continentale. L’8 febbraio 1870 salpavano da Hong Kong per un viaggio che, risalendo da Shanghai i fiumi Yangze e Han, li avrebbe portati nella regione dell’Henan. Cominciava così una lunga storia di amicizia e di missione nella “Terra di mezzo”. Una storia che nemmeno la prova del martirio di sei padri tra il 1941 e il 1942 e l’espulsione tra il 1951 e il 1954 degli ultimi missionari rimasti sotto il regime comunista avrebbe interrotto.
Per questo il Centro missionario Pime di Milano dedicherà l’intero 2020 alla campagna “Un’altra Cina”: una serie di iniziative, eventi e attività per guardare dentro questo grande Paese, tra le sue sfide e le sue contraddizioni. Ma anche una proposta per aiutare a incontrare davvero questa terra nei suoi volti più belli, al di là di pregiudizi e paure.
Ci accompagneranno in questo cammino gli amici con disabilità del Centro Huiling, una rete cinese di case famiglia legate al Pime i cui ospiti vivono all’interno di comunità dove possono studiare ed esprimere i loro talenti grazie al teatro, l’arteterapia e le attività in una fattoria sociale. Li sosterremo durante tutto l’anno grazie al Progetto S139 avviCINAbili senza barriere che faremo conoscere ai ragazzi italiani attraverso le attività dell’Ufficio Educazione alla Mondialità.
“Un’altra Cina”. Quella raccontata da una storia che ci lega all’Oriente più di quanto pensiamo. Quella della bellezza che traspare dalle vetrine del nostro Museo Popoli e Culture. Quella della sapienza millenaria oscurata oggi dai “muscoli” della potenza globale. La stessa Cina che con la sua sete di libertà a Hong Kong continua oggi a parlare a tutto il mondo.
Alla campagna partecipa anche «Mondo e Missione» che durante tutto il 2020 dedicherà un’attenzione particolare al racconto della Cina di oggi. Ci aiuterà in questo cammino la Commissione Giustizia e Pace della diocesi di Hong Kong che curerà la rubrica «Ombre cinesi». Leggi qui il primo articolo «La Chiesa tra Hong Kong e l’accordo con la Cina» pubblicato sul numero di gennaio 2020 della rivista.