Hiroshima e la sfida della pace oggi in Asia

Padre Andrea Lembo, missionario del Pime in Giappone, sul settantacinquesimo anniversario dell’atomica: “Sarebbe bello dire che abbiamo imparato. Eppure sappiamo che non è così: vediamo che in Asia sta ancora crescendo il pericolo di una guerra”

 

Oggi ricorrono i 75 anni dall’esplosione della prima bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima il 6 agosto 1945. Una tragedia che il Giappone non dimentica, come spiega in questo video padre Andrea Lembo, missionario del Pime a Tokyo. Ma chiama in causa anche l’attualità della questione delle armi nucleari – richiamata con forza da Papa Francesco nel suo viaggio del novembre scorso in Giappone – e le altre gravi minacce alla pace che aleggiano sull’Asia.

“Che bello sarebbe poter dire che abbiamo imparato – spiega padre Lembo -. Eppure sappiamo che non è così: vediamo che in Asia sta ancora crescendo il pericolo di una guerra. Il rapporto tra il Giappone e la Corea, il rapporto con la Corea del Nord, il grande problema del rapporto con la Cina: sono tutti equilibri che ancora una volta si stanno spezzando. E allora alle generazioni giovani dobbiamo rivolgere un grande appello: conserviamo la pace, lavoriamo per la pace. Perché non è solo una questione di non far guerra ma di creare un mondo migliore, un futuro per la nostra umanità”.