Padre Bosco e padre Gabriel hanno iniziato il loro servizio nella comunità sul grande fiume nel cuore dell’Amazzonia nella dicoesi di Parintins. Un nuovo progetto per servire la Chiesa locale continuando l’opera portata avanti da più di cinquant’anni da padre Uggé tra i Satere Mawe
Un nuovo servizio missionario accanto alle popolazioni dell’Amazzonia brasiliana. È la nuova sfida che attende padre Dowluri Suresh Kumar (Bosco), 42 anni di origini indiane, e padre Gabriel Alberto Djata, 32 anni nativo della Guinea Bissau, che domenica scorsa sono stati accolti ufficialmente alla parrocchia “Nossa Senhora do Bom Socorro” a Barreirinha, nella diocesi di Parintins. Situata sul grande fiume, Barreirinha è la parrocchia entro la cui giurisdizione si trova anche l’area indigena del Rio Andirà, dove vivono i Satere Mawe, con i quali da più di cinquant’anni vive il suo apostolato padre Enrico Uggé.
La presenza di due nuovi missionari del Pime a Barrerinha si inserisce in un nuovo progetto che, insieme alla diocesi di Parintins, vuole continuare quest’opera missionaria nella parrocchia e con gli indios in una Chiesa locale che l’istituto ha fondato e continua a servire. Ad accogliere padre Bosco e padre Gabriel è stato il vescovo di Parintins, mons. José Albuquerque, insieme al vicario generale della diocesi e al coordinatore del clero e attuale parroco di Barreirinha. A rappresentare il Pime erano presenti il superiore regionale per l’America, p. Joseph Kouadio, e padre Enrico Uggé. «Chiediamo a tutti di pregare per questa nuova esperienza», è il loro messaggio da Parantins.