Algeri: studenti dello Zimbabwe abbandonati a sé stessi

Ad Algeri la polizia ha disperso ieri una manifestazione davanti all’ambasciata dello Zimbabwe. Da 15 mesi gli studenti del Paese di Mugabe non ricevono più la loro borsa di studio.
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Gli studenti sono in Algeria con una regolare borsa di studio all’interno di un programma della presidenza dello Zimbabwe. Il Paese africano è in una fase di delicata transizione, dopo l’arresto il 15 dicembre del presidente Robert Mugabe, che è stato al potere per oltre 40 anni, e le sue dimissioni il 21 dicembre.
Il problema è che le condizioni del visto accordato in Algeria agli studenti dello Zimbabwe impediscono loro di lavorare. «Nell’ultimo anno e mezzo hanno dovuto trovare degli escamotage per sopravvivere», afferma una fonte locale di Mondo e Missione, «e di questa situazione di insicurezza sono state vittima in particolare le ragazze, alcune delle quali si sono avventurate nel giro della prostituzione». «Non abbiamo scelta e alcuni di noi ora stanno lavorando nei cantieri edili come operai, altri come domestici perché in questi settori non viene richiesto il permesso di lavoro» ha detto un rappresentante degli studenti al sito web NewZimabwe.com.
Dopo due giorni di sit-in davanti all’ambasciata e lo sgombero, alcuni studenti hanno fatto appello al nuovo presidente ad interim dello Zimbabwe Emerson Mnangagwa, chiedendogli di interrompere il programma di studio all’estero e di iscriverli ai college dello Zimbabwe. «Devono riportarci a casa», ha detto uno studente. «Il programma di studio all’estero è stato un disastro».
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