Madagascar, il parroco che pianta alberi per ogni famiglia
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In un Paese dove la deforestazione è una grave ferita al creato padre Alexander Dahe, missionario verbita, a ogni famiglia che celebra un battesimo, una cresima o un matrimonio affida cinque radici da piantare nel terreno della parrocchia e nei loro terreni. Con la richiesta di seguirne la crescita avendone cura come del proprio percorso spirituale
Sarebbe contento Papa Francesco di sapere che in Madagascar, la quarta isola più grande del mondo, nella diocesi di Mananjary – a ovest dell’isola, nella parte che sfocia sull’Oceano Indiano – il parroco della parrocchia di Mahatsinjo, padre Alexander Dahe, missionario verbita, sull’isola a fasi alterne da circa 20 anni, si spende con i suoi fedeli malgasci per applicare l’enciclica Laudato sì, custodire ciò che gli è stato affidato, ripopolare l’ambiente ed educare ad un rispetto della creazione. Come? Con un sistema semplice e con la bellezza dei piccoli gesti che tutti possono compiere come quello di piantare un albero. Il Madagascar è una delle isole con la più grande ricchezza di flora e fauna del mondo ma la deforestazione causata da incendi boschivi, da interventi maldestri dell’uomo e dalle mandrie di buoi che distruggono dove passano, è un problema. Così grazie anche ad una porzione di terra che è stata donata alla sua parrocchia, padre Alexander ha cominciato a piantare alberi. Acacie, abeti, eucalipti e anche delle specie tipiche che crescono solo sull’isola. E a poco a poco ha costruito un vivaio adiacente alla chiesa. Da quel vivaio, quando gli alberi sono pronti per “uscire nel mondo”, le diverse specie vengono affidate alle famiglie che si avvicinano ai sacramenti. Si festeggia un battesimo, una cresima, una prima comunione o un matrimonio? E allora ogni famiglia riceve cinque radici con il compito di piantarne due nel terreno della parrocchia e tre nei loro terreni e di seguirne la crescita avendone cura come del proprio percorso spirituale. Si è così creata una sana competizione tra le famiglie, che fanno a gara per far crescere bene quegli alberi loro affidati dal parroco. E la parrocchia di Mahatsinjo, soprannominata parrocchia verde, è diventata di esempio per tutta la diocesi e non solo.
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