Ci sarà anche il presidente della Repubblica del Kenya, William Ruto, domani sabato 5 novembre, a Meru, per la beatificazione di suor Maria Carola Cecchin, missionaria della Congregazione delle Suore di San Giuseppe Benedetto “Cottolengo”
Una donna capace di precorrere i tempi e un modello di vita missionaria. Nata nel 1877 a Cittadella, in provincia di Padova, e morta sul piroscafo che la riportava in Italia il 13 novembre 1925, suor Maria Carola Cecchin fu una testimone ante litteram della “Chiesa in uscita”, aperta al dialogo interculturale, interreligioso e inter-congregazionale. Partì per l’Africa orientale insieme ai missionari della Consolata, primi evangelizzatori di quelle terre. E visse la missione facendosi prossima della gente, andando nei villaggi, visitando le famiglie, entrando capanne per portare la Buona Novella.
Verrà proclamata beata il 5 novembre nella stadio di Meru, dove è ancora viva la sua memoria, alla presenza di migliaia di persone e di moltissime autorità ecclesiali e civili.
Chi è suor Maria Carola Cecchin
Entrata a 19 anni nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, “Cottolengo” di Torino, diventa religiosa nel 1899 e parte il 28 gennaio 1905 per il Kenya. Il suo motto è «Na bônamort a pagràtut» («Una buona morte ripaga di tutto»). Lei non si risparmia. A Iciagaki vive in una baracca, coltiva l’orto per mangiare e soprattutto raccoglie attorno a sé la piccola comunità locale. Ma non appena la sua presenza si struttura un po’ meglio le viene chiesto di trasferirsi Mugoiri e poi a Wambogo. Sono gli anni drammatici della Prima Guerra Mondiale (1915-1918) le cui ripercussioni arrivano anche in Africa e in particolare in Kenya, che a quel tempo faceva parte dell’Africa Orientale Britannica. «Instancabile, testimonia l’amore di Dio Padre verso i più poveri dei poveri, donando, insieme ai servizi più urgenti, la carità più grande: l’annuncio di Gesù, unico Salvatore dell’uomo», ricorda la consorella suor Lucia Mossucca. Suor Maria Carola fu l’ultima a lasciare l’Africa il 25 ottobre 1925. Muore sulla via del ritorno in nave, il 13 novembre 1925. Dopo i funerali, la sua salma viene “sepolta” nelle acque del Mar Rosso. «Resta modello di vita missionaria, di santità ed eroica dedizione a Cristo e alle anime da salvare, anche oggi!».
Le celebrazioni
La cerimonia di beatificazione avrà luogo presso il Kinoru Stadium a Meru e sarà presieduta dal cardinale Antoine Kambanda, arcivescovo di Kigali. Concelebreranno il vescovo di Meru Mons. Salesius Mugambi, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale del Kenya Padre Daniel K. Rono, il Nunzio Apostolico in Kenya Mons. Hubertus van Megen e diversi Vescovi del Kenya. Sarà presente anche mons. Antonio Crameri, cottolenghino, vescovo del vicariato apostolico di Esmeraldas in Ecuador e il Padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza Padre Carmine Arice.
La Superiora generale, madre Elda Pezzuto, al termine del rito di Beatificazione, porgerà un saluto e un ringraziamento a nome della Famiglia religiosa: «Accogliamo la Beatificazione di suor Maria Carola – ha evidenziato – come un dono di grazia per ciascuna sorella della Congregazione e per tutta la Piccola Casa della Divina Provvidenza. L’esempio e l’intercessione della Beata ravvivino in noi la fede e il desiderio di santità che San Giuseppe Benedetto Cottolengo ci ha insegnato a coltivare fortemente».
La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Cottolengo
Celebrazioni di ringraziamento a Torino
In ringraziamento per la Beatificazione della suora missionaria cottolenghina Maria Carola Cecchin verranno celebrate due Messe a Torino: la prima sabato 12 novembre alle ore 17.30 presso la chiesa del Santo Volto (via Val della Torre 11), presieduta dall’arcivescovo di Torino Mons. Roberto Repole e concelebrata dal Padre Generale della Piccola Casa Padre Carmine Arice; la seconda domenica 13 novembre alle ore 10 nella chiesa della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino (via Cottolengo 12), presieduta da Padre Carmine Arice.
Entrambe le celebrazioni verranno trasmesse in diretta streaming sul sito del Cottolengo
Il Cottolengo in Kenya oggi
Ancora oggi il Cottolengo è presente in Kenya con missioni e opere in diverse parti del Paese: Nairobi, Mukothima, Gatunga, Tuuru e Chaaria, vicino a Meru, dove per oltre vent’anni ha lavorato fratel Beppe Gaido, medico missionario, di cui raccontiamo in questo articolo