Per misurare lo stato di salute dell’economia della Nigeria, una società di statistica ha inventato il «Jollof Index», un indicatore basato sull’analisi del prezzo degli ingredienti del piatto tipico nazionale: il riso jollof.
Analizzare tutti gli ingredienti è il segreto per preparare un buon riso Jollof ma è pure la ricetta del «Jollof Index», un indicatore messo a punto da un ente di statistica della Nigeria e basato appunto sul piatto tipico dell’Africa occidentale.
La società – che si chiama Sbm Intel e ha sede a Lagos – da qualche anno ha iniziato proprio a monitorare l’aumento dei prezzi di riso, olio di arachidi, tacchino, manzo, peperoni, pomodori, sale e cipolle: ovvero gli ingredienti principali del piatto riso Jollof. Osservando l’andamento dei prezzi di questi prodotti su tutto il territorio nigeriano, gli esperti stimano quanto costa a una famiglia nigeriana cucinare una pentola di Jollof per cinque persone e poi osservano l’impatto di eventuali rincari dei generi alimentari sull’economia nazionale.
Il riso jollof funziona come indicatore per l’intera Nigeria (un Paese con oltre 300 gruppi etnici sparsi in 36 Stati) perché è uno dei pochi piatti diffuso in tutte le regioni e le cui materie prime sono disponibili in tutti i mercati nazionali.
Dall’analisi di questo indice, è emerso che negli ultimi quattro anni il costo medio nazionale per cucinare una pentola di Jollof è praticamente raddoppiato. Il rincaro dei prezzi è dovuto soprattutto alla politica di chiusura delle frontiere introdotta dal governo nell’agosto 2019 con l’obiettivo di ridurre il contrabbando di merci e sostenere la produzione locale, che però non riesce a stare al passo con la domanda di uno dei Paesi più popolosi del mondo.
La notizia è drammatica, soprattutto se accostata ad altri dati che arrivano dalla nazione africana. La Nigeria da anni ha una delle spese alimentari più alte al mondo con il 56,6 per cento del totale dei consumi di una famiglia media destinati al sostentamento. L’aumento continuo dei prezzi dei generi alimentari essenziali rende il cibo sempre più fuori dalla portata dei quasi 90 milioni di nigeriani che vivono in condizioni di grave povertà.
Da qualche mese, inoltre, l’economia nigeriana è alle prese con una grave recessione. La naira, la moneta nazionale, ha subito una pesante svalutazione da gennaio ad oggi e il fatto è un problema, visto che larga parte dell’economia dipende dalle importazioni.
Nei prossimi anni – avverte la società di statistica, al termine di questa analisi – la curva del Jollof Index non potrà far altro che impennarsi visto che in Nigeria è atteso un boom demografico che porterà il Paese a diventare entro il 2050 il terzo più popolato del mondo.
Foto di Aboukam