Quest’anno il riconoscimento attribuito dall’Associazione Cuore Amico andrà al laico Barcaro, che opera da quasi quarant’anni ad Haiti grazie anche al sostegno della Fondazione Pime. Con lui saranno premiati suor Adele Brambilla, comboniana in Giordania, e padre Antonio Polo, salesiano in Ecuador. La cerimonia si terrà il 21 ottobre, a Brescia, alla vigilia della Giornata missionaria mondiale
Sono stati resi noti oggi i nomi dei vincitori del Premio Cuore Amico 2023, giunto quest’anno alla sua trentatreesima edizione. Fra questi, nella sezione laici, c’è anche Maurizio Barcaro che dal 1994 offre aiuto, in termini di alimentazione e formazione, bambini e giovani ad Haiti, con il contributo della Fondazione Pime di Milano, che ha sostenuto la realizzazione di scuole e che attualmente sta finanziando un centro di accoglienza per persone anzianein situazione di vulnerabilità e sta portando avanti numerosi sostegni a distanza di bambini. Molte volte abbiamo parlato di Maurizio Barcaro sulla nostra rivista e recentemente gli abbiamo dedicato anche una puntata di Finis Terrae, che puoi vedere qui.
Gli altri premiati sono, per la sezione “religiose”, suor Adele Brambilla, missionaria comboniana, dal 1984 in Giordania dove, nell’Italian Hospital di Karak, assiste tutti i pazienti senza distinzione di etnia o di religione, lavorando per la pace e la riconciliazione tra musulmani e cristiani;
E, per la sezione “religiosi”, padre Antonio Polo, sacerdote salesiano impegnato dal 1970 in Ecuador dove ha avviato una trasformazione spirituale, sociale ed economica nella zona rurale di Salinas, sulle Ande.
I tre missionari verranno premiati, come da tradizione, a Brescia, nel sabato che precede la Giornata Missionaria Mondiale. Il 21 ottobre 2023, alle ore 9.30, nell’Auditorium monsignor Capretti, via Piamarta 6.
Nella stessa giornata si svolgerà anche la quinta edizione del Premio Carlo Marchini che quest’anno riconosce 10 mila euro a suor Giuseppina Carnovali, Figlia di Maria Ausiliatrice (Fma) originaria di Rescalda (MI) che, dal 1979, condivide la sua vita missionaria con le popolazioni indigene del Rio Negro, nell’Amazzonia brasiliana. Il premio, attribuito nel 100° anno di presenza delle salesiane nello Stato di Amazonas, promosso voluto dall’associazione bresciana Carlo Marchini Onlus, da oltre trent’anni impegnata al sostegno dell’infanzia disagiata in Brasile.
Che cos’è il Premio Cuore Amico
Definito il “Nobel dei missionari”, il Premio Cuore Amico è stato istituito nel 1991 dal sacerdote bresciano don Mario Pasini, fondatore dell’Associazione Cuore Amico Fraternità Onlus, per richiamare l’attenzione sull’attività missionaria, silenziosa ma grandiosa opera della Chiesa per la promozione dei poveri del mondo.
Ha una dotazione complessiva di 150 mila euro: ogni premiato riceve 50mila euro per rendere possibili progetti significativi nelle zone in cui opera, come attuare programmi di educazione nutrizionale che comprendano anche la coltivazione di orti per ridurre la malnutrizione cronica ancora presente nella zona di Salinas (don Antonio Polo), acquistare medicinali, attrezzature per la dialisi e materiale sanitario per consentire all’ospedale di Karak di restare al passo con gli standard del governo giordano (suor Adele Brambilla) e realizzare un centro nutrizionale in Haiti, dove seguire i tanti bambini malnutriti di Port au Prince (Maurizio Barcaro).
Diretta streaming
La cerimonia sarà in diretta streaming sul profilo facebook di Cuore Amico www.facebook.com/cuoreamicobrescia o sul sito dell’Associazione www.cuoreamico.org
La Fondazione Pime e Maurizio Barcaro
Ad Haiti Fondazione PIME e Maurizio Barcaro lavorano da vent’anni per il bene dei bambini che possono frequentare la scuola, avere un pasto giornaliero e cure mediche.
Tutto grazie al progetto di Sostegno a Distanza P4002 che ad oggi ha sostenuto oltre 10.000 bambini e giovani. È l’istruzione la leva che può fare la differenza in un Paese flagellato da violenza, disoccupazione ed estrema povertà.