A due giorni dal viaggio in Colombia di papa Francesco, anche il gruppo ribelle Eln firma un accordo di pace con il governo.
Un accordo di pace in onore della visita di papa Francesco. Così il gruppo di guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale ha motivato l’accordo raggiunto con il governo della Colombia per il bilaterale cessate il fuoco.
L’Eln è il secondo più grande movimento di guerriglia del Paese dopo le Farc (Forze armate rivoluzionarie colombiane), che hanno raggiunto un accordo con il governo il 25 agosto dello scorso anno dopo mezzo secolo di guerra civile.
Con circa duemila combattenti attivi, l’Eln è considerato un’organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, è accusato di molteplici reati: sequestro di persona, omicidio, estorsione e attacchi alle infrastrutture petrolifere ed energetiche in Colombia. Fu fondato nel 1964 con l’appoggio di sacerdoti cattolici radicali, fra i più noti c’era Camillo Torres Restrepo, considerato dal movimento come uno dei propri “martiri”.
La fase pubblica delle negoziazioni fra governo colombiano e Eln, di cui l’Ecuador è garante insieme al Brasile, Cuba, Cile, Norvegia e Venezuela, è stata avviata l’8 febbraio a Quito, dopo quasi 4 anni di trattative riservate.