Quale Chiesa cattolica trova il Papa in Messico. Padre Ferdinand Komenan, missionario del Pime che svolge il suo ministero nel Paese, traccia un quadro a poche ore ormai dall’arrivo del Papa
1. Le statistiche
Secondo quanto pubblicato dalla giornalista messicana Diana Baptista nel giornale Reforma, nel lontano 1895, in occasione del censimento generale della popolazione messicana, i cattolici erano il 99,1% della popolazione del Paese. Da allora, il numero dei cattolici è sceso parecchio.
Nel 1979, i cattolici in Messico erano il 96,2% della popolazione. Fra 1970 e 2010, la percentuale è scesa di 13 punti percentuali. Questo ha avuto una ripercussione sui sacramenti. Il numero di candidati ai sacramenti dell’iniziazione cristiana è calato; e anche il matrimonio cattolico oggi non è più visto come necessità; ormai è opzionale: “Si sposi chi vuole”, si direbbe. Perciò tanti scelgono di non mettersi la corda al collo. Lo stesso rito della celebrazione matrimoniale in Messico prevede el lazo: Una corda che si mette al collo dei coniugi come simbolo de la loro unione perpetua.
Nel 2010 il Messico contava 93 milioni di cattolici: 83% della popolazione nazionale; e il numero continua a scendere.
2. Che cosa sono diventati gli ex-cattolici?
Il numero di cristiani protestanti, pentecostali ed evangelici va crescendo. Oggi sono 8,3 milioni in tutto il Paese. Anche nei villaggi sperduti nelle montagne, non è raro vedere sorgere templi e chiese dei fratelli separati. Usano le classiche tecniche di proselitismo: “Comunque è lo stesso Dio” (dicono per ingannare la gente semplice e ingenua).
Le altre sette come i mormoni, gli avventisti del settimo giorno e soprattutto i testimoni di Geova più di due milioni.
Il 4,5% degli uomini fra i 15 e i 29 anni si dichiara senza religione. Esiste anche un nucleo di donne che professano la fede islamica mentre vivono una relazione amorosa con immigrati musulmani.
A questo quadro bisogna poi aggiungere gli adepti dei culti animisti con gli stregoni, gli iettatori e gli indovini, che sono chiamati con il nome di comune di brujos. Questi ultimi interpretano i sogni, leggono le carte per predire il futuro e curano dalle malattie e dal malocchio.
Non possiamo poi non citare gli adoratori della santa morte. La santa morte è la statua di un cranio umano venerato e quasi adorato dai devoti. A questa statua chiedono soldi, salute, lavoro e anche la morte dei nemici. Fra i devoti di questa statua, purtroppo ci sono anche fedeli cattolici.
3. Perché la Chiesa cattolica è in calo?
Le ragioni sono varie
a. MANCANZA DI CLERO
Secondo i dati dell’Instututo Nacional de Estadística y Geografía (INEGI), in Messico ci sono 12 mila sacerdoti cattolici per una popolazione di 112.336.538 abitanti. La maggior parte di questi sacerdoti ha più di 75 anni e lavora in città. Ci vogliono forze nuove per coprire le zone rurali, ma mancano le vocazioni.
b. PROSELITISMO
La propaganda e l’audacia delle sette e altre chiese hanno provocato un “dissanguamento” fra i fedeli cattolici. I fratelli separati fanno il porta-a-porta, distribuiscono volantini per le strade, organizzano campagne d’evangelizzazione, regalano la Bibbia e il Nuovo Testamento, pregano per gli ammalati, fanno sessioni di preghiere miracolistiche… e così, «ci rubano il lavoro».
c. SCANDALI
Gli scandali sessuali ed economici hanno gettato il discredito sui sacerdoti e la Chiesa in genere. Ogni volta che scoppia uno scandalo, c’è un certo numero di famiglie e fedeli che lasciano la Chiesa. Molte persone scandalizzate dagli abusi si allontanano dai pastori-lupi che invece di pascolare il gregge lo distruggono. C’è anche una generazione di giornalisti che non si fa pregare a pubblicare con ampio risalto gli errori ecclesiastici su tutti i mezzi di comunicazione. E come sapete, «un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce». Vedendo gli scandali che scoppiano, alcuni dicono: «grazie a Dio sono ateo».
Questa situazione lascia un retrogusto di pessimismo riguardo al futuro del cattolicesimo in Messico. «Quando il Figlio dell’Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?» (Lc 18, 8). Parafrasando questo brano di Vangelo, tanti si chiedono, se con il tempo troveremo ancora dei cattolici in Messico.
4. Il nostro Credo
Nonostante tutta questa statistica, noi crediamo ancora nella Chiesa, nei suoi fedeli e nei suoi sacerdoti. Crediamo in una Chiesa disposta ad aprirsi verso le periferie e gli ultimi della società, reinventando l’evangelizzazione. Un proverbio ivoriano dice: «Il riso seminato quest’anno si deve innaffiare con la pioggia di quest’anno». Così anche il Vangelo, per crescere e dare frutto deve essere seminato con un metodo nuovo. È necessaria un’attualizzazione e un aggiornamento del modo d’evangelizzare. Ci vuole una Nuova evangelizzazione per il Messico nuovo.
Speriamo che la visita di papa Francesco dia un nuovo soffio alla Chiesa cattolica in Messico. Questo viaggio potrebbe essere l’inizio di una fiducia ritrovata nei confronti della Chiesa. E questo è possibile con l’intercessione della Madonna di Guadalupe.
Non è un caso se in Messico, ogni decina di rosario finisce con queste parole: “Santa María de Guadalupe. Salva nuestra Patria y conserva nuestra fe. Amen”.