Da lunedì i 75 missionari dell’Istituto che operano nel grande Paese latinamericano saranno riuniti a Brasilia per la loro assemblea generale. Un’occasione per fare il punto sul futuro della loro missione che cambia sulla spinta dei mutamenti in atto
I missionari del Pime dell’Amapá, dell’Amazonas e del Brasile Sud saranno riuniti dal 25 al 29 gennaio a Brasilia per l’Assemblea panbrasiliana, il momento plenario che vede riuniti insieme tutti i padri e i fratelli laici dell’Istituto presenti nelle tre circoscrizioni in cui è suddiviso il Paese nella geografia del Pime.
Sono quindici le diocesi brasiliane in cui i missionari del Pime svolgono il loro ministero: attualmente sono 75 e la loro età media supera i sessant’anni. Proprio in vista dell’Assemblea, il 20 luglio scorso, il superiore generale del Pime padre Ferruccio Brambillasca, insieme ad alcuni missionari, si erano recati in pellegrinaggio al santuario di Nostra Signora di Aparecida, patrona del Brasile.
Di che cosa parleranno i missionari del Pime in questi giorni? Sul numero di gennaio di Mondo e Missione padre Licini riassume alcune sfide anche attraverso alcune esperienze. Leggi qui sotto gli articoli:
Come cambia il Pime in Brasile
La casa sarà sempre più la strada. L’Amazzonia rimane la sfida più grande
A Manaus padre Robert e padre Bosco, due missionari originari dell’India, vivono il loro servizio nell’animazione con i giovani in mezzo alla gente. Anche in periferie dura come il carcere
A Macapà padre Francesco Sorrentino vive il suo impegno tra i figli degli indos che oggi possono studiare all’università