Per la prima volta l’Amazzonia brasiliana avrà un cardinale: è l’arcivescovo di Manaus Leonardo Ulrich Steiner. «Mi rallegra adesso poter partecipare più intensamente alla costruzione di questa Chiesa che desidera essere una Chiesa sempre più viva e missionaria»
Papa Francesco ancora una volta volge il suo sguardo verso l’Amazzonia e annuncia di voler annoverare al collegio cardinalizio un vescovo di questa grande regione, durante il concistoro del prossimo 27 agosto. Tra i nomi dei 21 nuovi cardinali, elencati al termine della recita del Regina Coeli di domenica scorsa, c’è monsignor Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo metropolita di Manaus, nell’Amazzonia brasiliana.
Il nuovo cardinale
Monsignor Leonardo U. Steiner, 71 anni, appartiene all’Ordine dei Frati Minori. Nonostante il cognome sia di origine tedesca, il presule è nato a Forquilhinha, nello Stato brasiliano di Santa Catarina. Dal 2011 al 2019, per due mandati, è stato segretario generale della Conferenza Episcopale Brasiliana. Attualmente, oltre a guidare l’arcidiocesi di Manaus, l’arcivescovo Steiner è presidente della commissione episcopale speciale per l’Amazzonia e primo vice-presidente della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia. Fu proprio lui, a nome dei vescovi di questa regione, a consegnare nelle mani di Papa Francesco la richiesta di indire un sinodo per l’Amazzonia. Come sappiamo, la proposta venne accolta benevolmente.
Un frutto del Sinodo
Senza dubbio, la nomina di monsignor Steiner può essere letta come un frutto del Sinodo del 2019, che ha consegnato alle comunità cristiane dell’Amazzonia una missione importante da compiere: «Donare alla Chiesa nuovi volti con tratti amazzonici» (QA 7). Forse, è proprio con questo obiettivo che il Papa chiama un pastore dall’Amazzonia a collaborare più strettamente con lui nel governo della Chiesa universale.
Secondo l’arcivescovo di Manaus, è probabile che con questo gesto, Francesco «stia chiedendo alle nostre Chiese che realmente assumano il Sinodo, specialmente il testo “Querida Amazonia” e il documento finale», come ha dichiarato durante la conferenza stampa dopo l’annuncio. E non nasconde la sua gioia: «Mi rallegra adesso poter partecipare più intensamente alla costruzione di questa Chiesa che desidera essere una Chiesa sempre più missionaria, sempre più presente e una Chiesa sempre più viva».
Segno di amore della Chiesa ai popoli dell’Amazzonia
Dal 27 agosto, l’Amazzonia brasiliana, per la prima volta nella sua storia, avrà un cardinale. Quella berretta rossa che Francesco poserà sul capo di monsignor Leonardo Steiner ci sia permesso interpretarla non solo come impegno di fedeltà alla Chiesa da parte del neo cardinale fino all’effusione del sangue, ma anche come segno di amore della Chiesa ai popoli dell’Amazzonia, bagnati dal sangue di uomini e donne che hanno dato la vita per la giustizia.