CRONOLOGIA
Dalla sua indipendenza nel 1948 al colpo di stato del 1 febbraio scorso: tutti i passaggi della tormentata storia recente del Myanmar
1948 indipendenza dall’Inghilterra
1958-1960 primo governo militare
1962 2 marzo colpo di Stato militare e inizio del regime. Viene proclamata “la via birmana al socialismo”
1962 7 luglio repressione violenta della protesta degli studenti dell’università di Rangoon. Oltre 100 le vittime dell’esercito
1965 nazionalizzazione delle scuole private e degli ospedali cristiani
1966 espulsione dei missionari (tra cui vari del Pime) arrivati dopo l’indipendenza
1976 i leader etnici ribelli di dodici gruppi formano il National Democratic Front
1988 nella rivolta dell’8 agosto gli studenti e milioni di dimostranti scendono in piazza per la democrazia e i diritti. Centinaia le vittime dell’esercito a Rangoon 24 settembre Nasce la Lega nazionale per la democrazia (Nld) e Aung San Suu Kyi, figlia del padre della patria Aung San, diventa segretaria generale
1989 la giunta militare cambia il nome del Paese in Myanmar
20 luglio Aung San Suu Kyi e il presidente dell’Nld U Tin Oo vengono messi agli arresti domiciliari e viene loro impedito di candidarsi alle elezioni
1990 nelle elezioni del 27 maggio l’Nld ottiene 392 seggi su 485. La giunta militare rifiuta di riconoscere i risultati elettorali
1991 Aung San Suu Kyi riceve il Premio Nobel per la pace
2000-2002 Colloqui segreti tra Aung San Suu Kyi e il regime militare per cercare di avviare un dialogo democratico. Nessuna apertura da parte della giunta
2007 agosto-ottobre “Rivoluzione Zafferano” guidata dai monaci buddhisti
2008 il ciclone Nargis causa una catastrofica distruzione e oltre 100 mila vittime stimate. Nello stesso anno la giunta approva una nuova Costituzione che prevede libere elezioni, ma lascia grossi poteri all’esercito
2010 Aung San Suu Kyi è liberata dagli arresti domiciliari
2012 elezioni suppletive vinte dall’Nld. Aung San Suu Kyi entra in Parlamento
2015 trionfo dell’Nld alle prime elezioni parlamentari libere, l’8 novembre
2016-2017 massacri ai danni della minoranza musulmana dei rohingya
2020 le elezioni dell’8 novembre vengono vinte dall’Nld. L’esercito denuncia brogli
2021 1 febbraio golpe militare: arrestati Aung San Suu Kyi e altri leader di primo piano. Stato d’emergenza dichiarato per un anno. La gente scende in piazza