L’antica capitale del Guatemala, gioiello barocco tra i monti, nei giorni prima di Pasqua è teatro di scenografiche processioni su tappeti di fiori
Suggestive processioni che percorrono le vie del centro storico ricoperte da elaborati tappeti di fiori: ad Antigua Guatemala la Settimana Santa, Semana Santa, è un evento che coinvolge l’intera comunità, tra devozione popolare e abilità artigianale tramandata di padre in figlio. Antigua, come è anche nota la cittadina, fu fondata col nome di Santiago di Guatemala all’inizio del XVI secolo dai coloni spagnoli che fecero della capitale, a 1.500 metri di altitudine, un importante centro culturale, economico, religioso e politico. Finché nel 1773, in seguito a un terremoto che la distrusse in gran parte, la capitale fu trasferita a Città del Guatemala. Ma quella antica – antigua appunto – fu ricostruita su un modello a griglia ispirato al Rinascimento italiano, con nuovi monumenti e superbe chiese barocche, la cui bellezza si somma al fascino degli edifici storici diroccati, tanto che l’Unesco ha iscritto la città tra i siti Patrimonio dell’Umanità. Ma è nei giorni precedenti la Pasqua che vie e piazze si animano dando vita a una celebrazione collettiva della passione e morte di Gesù: le chiese ospitano veglie mentre le strade vengono coperte da splendidi tappeti di fiori e segatura colorata per accogliere le processioni. Il momento più suggestivo è la domenica delle Palme, quando uomini vestiti di tuniche viola, i cucurucho, escono dalla chiesa de la Merced sorreggendo un baldacchino con la statua di Cristo, seguiti dalle donne, carcadoras, con l’immagine della Vergine. Sono invece simili a cortei funebri le quattro processioni del Venerdì Santo. Il Museo de la Semana Santa, nel convento Sor Juana de Maldonado, ripercorre la storia di una tradizione dichiarata dall’Unesco Patrimonio immateriale dell’Umanità.