Accompagniamo Papa Francesco
Julio Schlosser, presidente della Delegazione delle associazioni israelite argentine, dopo la visita a Papa Francesco, giovedì 27 febbraio, ha confidato che il Pontefice desidera essere accompagnato nel suo viaggio in Terra Santa da un amico ebreo, forse il suo amico rabbino argentino Abraham Skorka e da un rappresentante dell’islam. Il Papa, ha aggiunto Julio Schlosser, nutre molte speranze in questo viaggio.
Questa notizia mi ha fatto esultare di gioia perché la parola “accompagnare” mi fa sentire quanto sto vivendo nella mia vita: accompagnare chi incontro come discepolo di Gesù, che ha accompagnato e continua ad accompagnarci verso il Padre. Che va davanti per illuminare… ed indirizzare i nostri piedi sulla via della pace. (Lc 1, 76ss)
Il Papa si fa accompagnare e nello stesso tempo desidera accompagnare la Chiesa e il mondo verso Gesù. Gli piace l’immagine della Chiesa in uscita che accompagna e dice nel documento Evangeli Gaudium: «La comunità evangelizzatrice si dispone ad “accompagnare”. Accompagna l’umanità in tutti i suoi processi, per quanto duri e prolungati possano essere. Conosce le lunghe attese e la sopportazione apostolica. L’evangelizzazione usa molta pazienza, ed evita di non tenere conto dei limiti».
Anche noi accompagniamo Papa Francesco con la preghiera e con la nostra fede, aperti agli orizzonti della Chiesa, nutrendo la speranza del Regno di Dio.
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