Arrivederci Piccola Sorella Hayat
La vedevo arrivare alla cappella come un pulcino intirizzito e dopo la Messa mi insegnava a leggere i testi in arabo. Ho ancora la sua voce registrata…Nel 2006, arrivò a Touggourt dopo aver vissuto cinquant’anni a Tamanrasset dove faceva l’ infermiera. Non dimenticherò mai il suo sorriso dolce, celestiale. La mattina del 24 novembre è partita ad abbracciare la fondatrice Magdeleine e le altre Piccole Sorelle. Ora mi sorride dal Cielo. Alla partenza da Tamanrasset il vescovo Claude Rault aveva scritto: «Alcune settimane fa ho visitato la Fraternità delle nostre Piccole Sorelle di Gesù che si preparavano a lasciare Tamanrasset dopo una presenza di 53 anni. Sono stato profondamente toccato dalla testimonianza di ognuna. Due di loro hanno vissuto a lungo in tenda in mezzo ai tuareg, condividendo con loro la vita e gli spostamenti da un pascolo all’altro. Un’esistenza dura, vicina alle famiglie in situazione di precarietà. Un’altra ha lavorato a lungo in ospedale condividendo il lavoro delle infermiere. Tre esistenze piene che ora prendono una svolta. Certo, grande è la sofferenza di lasciare ambiente, relazioni e il profondo inserimento che ha marcato questa Fraternità. Gli amici ce lo manifestano chiaramente. Ma ciò che è stato seminato nell’amore verso questa popolazione dell’Hoggar, non può morire.
Nella nostra esistenza di discepoli di Gesù arriva a volte il momento di interrompere, di trasmettere il lavoro ad altri, di fare la valigia e di transumare altrove, sia per una partenza definitiva sia per un certo periodo. Resta il rammarico di lasciare ciò che si è vissuto e che non tornerà più.
Ma ciò che è stato seminato non se ne va e porterà frutto!».
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