Skip to main content

Il cardinal Tettamanzi come Papa Giovanni

È bello accostare a Papa Giovanni l’emerito arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi. È ricordare quanto erano immagini vicine tra loro e di Gesù di Nazareth, come lo definì il card Scola: «Testimone fedele di Gesù». È ricordare quanto ci hanno toccato in alcuni momenti della nostra esistenza. È renderli ancora vivi, l’uno accanto all’altro. La giornalista Annamaria Braccini ci dice su Avvenire : «È stato facile voler bene a Tettamanzi». Ecco alcune testimonianze nel suo articolo: «Per me, era una persona buona sostanzialmente e semplicemente, dice Paolo, impiegato di mezza età. E’ un poco come Papa Giovanni XXIII. Penso sempre a quella frase : “Quando tornerete a casa, fate una carezza ai vostri bambini”. “Mi pare che sia giusto definirlo Il cardinale delle mani. Quando veniva nelle nostre parrocchie, si fermava a stringere la mano a tutti. Mi ha stretto la mano e mi ha rivolto qualche parole al termine della Messa». Nel suo lungo telegramma, Papa Francesco lo ha chiamato «amato e amabile». In una bella lettera alle famiglie nella prova, dal titolo Eppure tu vedi l’affanno e il dolore, il cardinale Tettamanzi terminava con la preghiera: «Quante famiglie, Signore, vivono ogni giornata fin dall’inizio, come una lotta e un affanno… Eppure tu, Signore, non hai chiuso gli occhi, … non sei assente, Signore. Manda il tuo Spirito Consolatore …. perché nessuno si senta abbandonato o dimenticato». Il Signore non chiude mai gli occhi, non è assente. Ci ha mandato Papa Giovanni, ci ha mandato il cardinale Tettamanzi. Sentiamoli ancora vivi, vicini.

Articoli correlati

Mare Mosso

Icona decorativa31 Ottobre 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
E’ trascorso un mese dal mio arrivo in Bangladesh. Sapevo che dallo scorso luglio la vita di questo grande paese con …

Dall’Iran all’Italia per arrivare alle Olimpiadi di Parigi

Icona decorativa9 Agosto 2024
Icona decorativaRebecca Molteni
Nella squadra olimpica dei rifugiati, ci sono anche due giovani iraniani, Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour, che in I…

Ritorno

Icona decorativa23 Luglio 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
Eccomi qui, di nuovo con una “scheggia” certamente inattesa: la precedente, numero 239, risale a più di un anno fa: n…