Charles de Foucauld e santa Teresa di Lisieux
È nella preghiera e nel silenzio nella comunità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas a Sassovivo che il neo cardinale Philippe Ouedraogo, arcivescovo di Ouagadougu in Burkina Faso, ha vissuto la vigilia del concistoro di pochi giorni fa. E si confida così: “Ho avuto la grande fortuna di incontrare la Famiglia Spirituale di Charles de Foucauld tramite le Piccole Sorelle di Gesù. Faccio parte dal 1986 della “Fraternità Sacerdotale Jesus Caritas”, una realtà internazionale molto viva. Successivamente il Signore mi ha fatto incontrare voi Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, la prima volta che sono stato ad Assisi, mi avete fatto conoscere la stupenda Abbazia di Sassovivo. Voi piccoli fratelli siete come la mia famiglia, da voi mi sento a casa per questo prima di recarmi a Roma per il concistoro desideravo tornare a Sassovivo per poter “ascoltare la voce del silenzio”.
Al seguito del beato Charles de Foucauld, Gesù è il mio “Modello unico”: cerco di essere fedele alla mia vita quotidiana, così come lo era Gesù a Nazaret, fedele alle cose grandi e a quelle piccole, vivendo con semplicità ogni giorno.
La spiritualità di Nazaret: farsi presente a tutti, in contatto continuo con le persone che incontriamo sulle nostre strade.
Gesù incontrato nella Parola, nell’Eucaristia e nel fratello.
La giornata del deserto: una pratica che ho imparato per vivere la preghiera nel silenzio e nella solitudine, per quanto possibile una volta a settimana;
Assieme a Charles de Foucauld, amo anche santa Teresa di Lisieux, ricordando quanto affermava il cardinale Congar, essi sono «i due fari che hanno illuminato il secolo atomico» ossia il XX. Credo che anche il nostro secolo possa ancora ricevere parecchia luce da questi due nostri amici del cielo.
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