“Chiesa dalle genti”, radunati dalla speranza
Concludendo e sintetizzando i lavori del Sinodo minore “Chiesa dalle genti”, l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha detto: «Siamo il popolo radunato dalla speranza, convinto dalla fede nelle promesse di Dio, animato dal dono dello Spirito Santo… popolo della comunione al futuro… (…) popolo in cammino… Chiesa sempre più multietnica, in una società sempre più multietnica che cerca vie nuove per annunciare e vivere il Vangelo ed essere sempre più autenticamente ambrosiana… e cattolica… e universale». Le preghiere e i canti in italiano e in latino. Ma anche in inglese, in francese, in spagnolo, in tigrino, in romeno, in ucraino. Che cos’è che unisce i molti? Quale via perché le genti si raccolgano nell’unica Chiesa per diventare un cuore solo e un’anima sola? «La comunione al futuro si racconta come un cammino. Non si tratta di attuare una normativa, né di dare vita a nuove strutture e istituzioni, ma alzare lo sguardo sulla Sposa dell’Agnello per appassionarsi dell’audacia di un cammino che non si lascia intralciare dalla paure del nuovo, dalla paura dell’altro, da ciò che mette in discussione le abitudini consolidate e anacronistiche. Siamo il popolo radunato dalla speranza, della comunione al futuro che si fa incontro… a tutti.
Quattro le sfide da affrontare :
Sfida pastorale: riconoscere come parte integrante della Chiesa Ambrosiana i cattolici di altri Paesi, riti, lingue, culture;
Sfida spirituale e la chance ecumenica con cristiani di altre Chiese e confessioni, soprattutto ortodossi;
Sfida identitaria e opportunità per lo sviluppo del dialogo interreligioso, per la presenza numerosa di fedeli musulmani;
Sfida per la presenza degli stranieri della fede… battezzati in terre ambrosiane… la cui fede pare inaridita.
Chiesa con vocazione profetica per realizzare integrazione e relazione positiva superando le difficoltà generate dagli intensi flussi migratori. Capace anche di apportare il proprio specifico contributo in termini di maturazione di una coscienza politica orientata al bene comune e al riconoscimento dell’appartenenza di tutti all’unica famiglia umana».
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