Conferenza generale degli anglofoni del Camerun
Il vescovo emerito di Douala, il cardinale Christian Tumi, assieme al Reverendo Babila Georges Fochang della chiesa presbiteriana (Epc) e l’Imam Tukur Mohammed Boubakar, a nome del collegio dei leader religiosi, sta preparando la Conferenza generale anglofona (Agc) per il 21 e il 22 novembre prossimo. Tumi è anche in contatto coi separatisti della diaspora per farli partecipare agli incontri.
Nella conferenza stampa del 14 novembre, il cardinale ha detto che la conferenza avrà lo scopo di capire le cause della tesa situazione sociopolitica in cui stanno vivendo le regioni anglofone del Camerun ormai da alcuni anni, di procedere oltre la crisi per estirpare le cause profonde della marginalizzazione degli anglofoni e di pensare a eventuali soluzioni durevoli. La crisi ora tocca sicuramente due delle regioni anglofone, ma bisognerebbe capire i problemi di tutta la nazione perché non è solo il problema che oppone due comunità linguistiche, le francofone e le anglofone. Per questo, dopo la conferenza che si terrà a Buea, si vorrà arrivare anche a Yaoundé e presentare al presidente della Repubblica quanto uscirà dai lavori perché questo servirà di base di lavoro in vista di un dialogo allargato e “inclusivo”. Per sostenere le spese di questo avvenimento importante, senza l’aiuto del sindaco di Buea che fa di tutto per impedire l’avvenimento, il cardinale assicura la stampa che non è una difficoltà, anche perché non esclude un “aiuto di accompagnamento” del governo della Repubblica.
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