Conversare con l’anima di un popolo
Il quarto ambito di vita e impegno della Chiesa che vive in Algeria – insieme a interiorità,
solidarietà e novità di vita – è quello dell’inculturazione. La diversità all’interno della Chiesa invita anzitutto all’interculturalità ad intra, in noi stessi, nella nostra carne. Spesso la si considera come un movimento verso l’esterno, verso le culture dove ci inseriamo, ma oggi sentiamo il bisogno di uno sguardo più acuto su quello che siamo.
Basta vedere la composizione delle nostre assemblee e notare le differenze tra noi. Basta ascoltare le melodie dei canti provenienti dalle nostre culture e dalle nostre lingue diverse. Tutto ciò traspira anche dai colori dei nostri vestiti, dagli odori delle nostre cucine, dalle posizioni dei nostri corpi. Sentiamo i toni che vengono da tutti i luoghi, prima dall’Algeria, e poi dalla Kabilia e dal sud, dall’est e dall’ovest e poi dai cinque continenti. La diversità che coabita in seno alla nostra Chiesa (di Africa, Europa, America, Asia, Oceania) è la bellezza di Dio manifestata nella creazione e nei nostri cuori. Queste diversità esistenti in seno alla comunità cristiana sono una bella fortuna per poter vivere le nostre differenze ( di origine, cultura, età e lingua ) a condizione di riconoscerci, ognuno al suo posto, membri di un sol corpo a servizio della società umana che è in continuo movimento.
Secondariamente, l’inculturazione si riflette nel desiderio di “Conversazione con l’anima del popolo algerino per una Chiesa più inculturata”. Desiderio di investire nello studio dell’arabo e dell’islam, per meglio dialogare con un popolo che ama conversare, parlare insieme, sussurrare… In questo cammino dobbiamo conoscerci meglio, per riconoscerci e rispettarci.
Importante è anche conoscere l’islam e il Corano per scoprire l’interiorità dell’altro e il valore dell’essere credente musulmano e credere che possiamo arricchirci dei valori dell’altro.
Non c’è dialogo interreligioso senza conoscenza della lingua e della religione dell’altro. Per alcuni, vivere in un ambiente essenzialmente musulmano, porta anche a una conoscenza più ampia del cristianesimo, della azione e della Parola di Dio. Stessa cosa può avvenire per gli amici musulmani.
I due mondi religiosi possono arrivare ad arricchirsi e sostenersi in spirito di verità, di carità e di speranza.
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