Skip to main content
Icona decorativaIcona decorativa18 Ottobre 2016 Franco Cagnasso

Depositati

Muhammad Nasar è un ingegnere di 28 anni, con un buon posto di lavoro vicino a Chittagong. Nove anni fa suo padre, che gestiva una piccola farmacia, si ammalò gravemente e rimase a lungo in ospedale prima di morirvi. Fu allora che Nasar, mentre  si prodigava per accudirlo, si rese conto delle condizioni in cui si trovano i pazienti “sconosciuti” nel “Medical College” di Chittagong. Vittime di incidenti, risse, malori e altro, vengono depositati sul pavimento di una corsia, senza che nessuno si prenda cura di loro, neppure per una prima medicazione; nessuno che avverta i parenti, quando il ricoverato non è in grado di parlare e farsi valere. Nasar incomincia ad accostare uno di loro, poi un altro, e un altro ancora… si dà da fare “costringendo” infermieri e medici a prenderli in considerazione, chiama i famigliari, si entusiasma quando vede un miglioramento, una guarigione… Nell’ospedale si sparge la voce che da qualche parte c’è un giovane che  si occupa degli abbandonati, e le richieste di aiuto si moltiplicano. Medici e polizia, insospettiti, pensano che si tratti di un ladro o ci sia sotto qualche imbroglio; ma poi incominciano a fidarsi, e ora loro stessi lo cercano quando arriva qualche paziente senza aiuti. Lui continua, mettendoci energie e tempo dalle 6 del pomeriggio, appena finisce il lavoro, fino alle 11 di sera. Il suo sogno è vedere qualcun altro che prende a cuore, disinteressatamente, queste persone che soffrono; ha aperto un website per facilitare l’identificazione dei pazienti, e incoraggiare chi vuol fare qualche cosa. www.mdnasar.org

Articoli correlati

Mare Mosso

Icona decorativa31 Ottobre 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
E’ trascorso un mese dal mio arrivo in Bangladesh. Sapevo che dallo scorso luglio la vita di questo grande paese con …

Dall’Iran all’Italia per arrivare alle Olimpiadi di Parigi

Icona decorativa9 Agosto 2024
Icona decorativaRebecca Molteni
Nella squadra olimpica dei rifugiati, ci sono anche due giovani iraniani, Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour, che in I…

Ritorno

Icona decorativa23 Luglio 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
Eccomi qui, di nuovo con una “scheggia” certamente inattesa: la precedente, numero 239, risale a più di un anno fa: n…