Devozione e affetto per mons. Longhin
Al vescovo, in occasione del suo venticinquesimo di episcopato (1904-29) dal seminario missionario furono inviate queste parole di gratitudine: «La Pasqua gloriosa del vostro venticinquesimo vuol essere celebrata dai superiori ed apostolini della Vostra Treviso con maggior gaudio e solennità quale si addice all’imminente solennità. Con gioia. ed amore questo Istituto missionario del Papa gode di trovare nel cuore pastorale e paterno di V. Eccellenza Ill.ma e Rev.ma l’affetto e la sollecitudine che l’ha fatto nascere e crescere, si raccoglie attorno a Voi per augurare le più elette benedizioni e per dirvi che da tutti si è pregato e si prega secondo le Vostre intenzioni. Dal principio della Quaresima i Padri hanno fatto un memento speciale per V. Eccellenza, e gli apostolici offrono S.S. Comunioni, assistono a S.S. Messe, e spigolano tanti fiori per offrire a V. Eccellenza in occasione del Giubileo Episcopale. Si degni Vostra Eccellenza di accogliere questo florilegio spirituale quale espressione sincera della gratitudine, venerazione ed ossequio di tutti noi e favorirci una speciale benedizione caparra di copiosi frutti spirituali per i S.S. Esercizi che incominceranno lunedì sera e per lo sviluppo del nostro Seminario che vuol essere vostro gaudio e Vostra corona. Prostrati al bacio del S. Anello di V. Eccellenza dev.mi ed ubb.mi Superiori e alunni».