Dialogo interreligioso a Maroua
A Maroua, nella regione dell’Estremo Nord Camerun, alla presenza di un nutrito numero di autorità civili e di rappresentanti dei vari gruppi religiosi, il 2-3 marzo scorso si è svolto un colloquio regionale sul dialogo interreligioso. Dirigeva ACADIR, l’associazione camerunese per il dialogo interreligioso. Creata nel 2007, è stata rilanciata nel 2014, soprattutto dopo gli attacchi del gruppo terroristico Boko Haram, con l’apporto dei padri Juan Antonio Ayanz e Giuseppe Parietti del Pime. Nel 2015 è stata creata l’antenna dell’Estremo Nord con la Maison de la rencontre.
Uno dei documenti proposti al Dialogo era quella sulla Fraternità umana, testo della Santa Sede in occasione del Viaggio Apostolico di Papa Francesco negli Stati Emirati del 3-5 febbraio 2019.
Il Tema: Dialogo interreligioso. Consolidamento della pace e dello sviluppo nella regione dell’Estremo Nord del Camerun. Sguardi e prospettive.
I lavori in gruppo erano su questi 4 assi: FARE, nostro cammino comune; DIALOGO, nostro obiettivo; FRATERNITA, nostro metodo; CONOSCENZA RECIPROCA, nostra condotta; COLLABORAZIONE COMUNE.
Importante è il contesto che giustifica questo colloquio. La crisi prodotta da Boko Haram costituisce una delle situazioni contemporanee più dolorose che perturbano la vita delle popolazioni del bacino del Lago Ciad. Questo movimento terrorista, nato in Nigeria, ha spinto i suoi tentacoli oltre confine per toccare anche Camerun, Niger e Ciad con effetti devastanti in molti settori della vita sociale: spostamenti forzati di popolazioni, perdite in vite umane e danni materiali ingenti, sconvolgimento del tessuto socioeconomico, dentro una società già fragile e vulnerabile sotto vari aspetti.
La novità del colloquio regionale, già alla terza edizione, è il fatto di veder vivere insieme, durante le giornate di dialogo, rappresentanti dei vari gruppi religiosi e autorità civili, che si sono confrontati su temi così importanti. Il colloquio si estende inoltre a vari settori della diocesi e delle provincie del Nord Camerun. Altra cosa interessante è che il tutto avviene non solo dentro l’aspetto religioso, ma con attenzione ai vari ambiti della vita sociale. L’interreligioso si apre e diventa anche interculturale. Non è solo ecumenismo, ma diventa comune ricerca e conoscenza di tutto quanto può unire.
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