Dispersa
Per qualche misteriosa ragione, ha perso contatti con il branco, e il 27 giugno scorso – senza passaporto – ha passato il confine indiano entrando nel nord del Bangladesh. E’ un’elefantessa, che da allora ha vagato sola soletta nelle vaste aree allagate che affiancano la riva orientale dell Brahamaputra, smarrita, spaventata, stanca. Un folto gruppo internazionale di specialisti, indiani e bangladeshi, l’ha seguita passo passo, nella speranza che arrivi in qualche area asciutta e possa essere “tranquillizzata”, cioe’ addormentata e trasportata con le dovute attenzioni al Parco Nazionale, per offrirle un bel check-up clinico, cure adeguate, dieta abbondante, e poi di nuovo la liberta’, da qualche parte nel suo paese d’origine. Un programma di lusso, ma finora (8 agosto 2016) l’elefantessa ha accuratamente evitato le zone asciutte e continua il suo viaggio, guadagnandosi così una fama da diva: cronache quotidiane con tanto di foto e aggiornamento sui chilometri percorsi, e folle di curiosi che sfidano le inondazioni per darle un’occhiata da lontano.
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