Dove è scritto il nostro nome?
L’amico algerino che aveva salvato tre operai stranieri a In Amenas, durante l’attacco dei terroristi, giorni fa riceve in Facebook la foto mandatagli da uno dei tre salvati. Sul braccio è tatuato il disegno di una mano che solleva un uomo e sopra un nome, quello del suo “salvatore”. Dopo l’attacco gli aveva detto: «Non ti dimenticherò mai».
Anch’io sento spesso il mio nome per strada. A volte non riconosco chi mi saluta. Ma, chiamato per nome, mi sento toccare il cuore.
Poi davanti al Gesù del mio tabernacolo leggo e medito: «Rallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieli». (Lc 10, 20)
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: «Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi la riceve». (Ap. 13, 16-17)
Dice il Signore: «Sulle palme delle mie mani ti ho disegnato» (Is 49,16). «È Lui che fin dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome» (Is 49,1).
«Dio tiene scritto il nostro nome sul palmo della sua mano,
è come dire che se Dio lassù, in paradiso, avesse un tavolo,
sopra quel tavolo egli conserva la fotografia di ciascuno di noi.
Dio non ci abbandona mai, non si dimentica mai di nessuno,
ci ricorda, ci pensa sempre». (Papa Albino Luciani)
Il nostro nome, la nostra vita, è nel cuore di Dio e di ogni persona che incontriamo.
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