E Gesù, verrà sotto scorta?
Dovendo talvolta accettare la scorta per motivi di sicurezza, vi dico che non è una situazione piacevole anche se capisco i motivi e riconosco il buon comportamento di chi mi accompagna. Figlio di un agente di custodia, ricordo che mio padre viveva sempre nella paura che qualcosa scoppiasse. Sta di fatto che la vita in molti Paesi come questo richiede misure di sicurezza e grande prudenza. Diverso è per me il momento di tranquillità, quando per strada qualcuno mi invita a salire sul suo carretto trainato da un asino. La polizia allora ferma il traffico e mi dà la precedenza, salutandomi come un generale. A parte la nota allegra, mi piace muovermi in piena libertà e salutare per strada amici e giovani che aiuto nello studio. Mentre quando viaggio tra due macchine della polizia, preferisco restare sconosciuto…In questi giorni di Avvento, in cui le tensioni nel Paese hanno reso di nuovo necessari controlli di sicurezza, mi sono chiesto : «E Gesù? Verrà sotto scorta? Nei nostri presepi lo troveremo scortato da un bue e da un asino. Sappiamo che pur di natura divina, si fece uomo come noi. Come lo accoglieremo? Nella sua semplicità? E saremo semplici per accogliere da lui la purezza di una vita semplice?».
Certo, se il mondo accogliesse Gesù così com’è, la vita sarebbe un’altra. Insieme preghiamo per quanti vivono in situazioni difficili e perché Gesù ci aiuti a rendere più semplice la nostra vita.
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