Skip to main content
Icona decorativaIcona decorativa14 Maggio 2016 Franco Cagnasso

Evento

Il rudimentale, puzzolente macchinone, che ingoia mattoni sputando polvere e briciole da usare come ghiaia nel cemento, è fermo. Ferma la sega rotante che da tre giorni stride nel palazzo accanto. Nessuno sta scaricando tondini in ferro, o lamiere, da carretti stracarichi. La betoniera non gira. I Muezzin dormono, solo più tardi i loro giganteschi altoparlanti riempiranno la città con i laceranti, cacofonici richiami alla preghiera. Niente venditori ambulanti ad annunciare a gola spiegata quale merce vendono – o acquistano. Non si sentono auto, moto, campanelli di riksho per le strade. Nessun aereo e nessun elicottero romba nel cielo. Dalle baracche dello slum adiacente non si sentono urla di litigi furibondi. Non ci sono bimbi che giocano e strillano nel cortiletto della parrocchia. Il negozio di telefonini ha spento il mangiadischi con musica simil-rock, i cani di tutto il vicinato tacciono… Nella notte tra il 29 e il 30 marzo 2016, dalle ore 02,57 alle ore 03,06, a Dhaka (capitale del Bangladesh), quartiere Mirpur 2, zona Borobag ci sono stati 9 (nove) minuti consecutivi di silenzio. Ritengo doveroso segnalare l’evento, perché non so se e quando mai il fenomeno si ripeterà, ed è giusto che i posteri sappiano.

Articoli correlati

Mare Mosso

Icona decorativa31 Ottobre 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
E’ trascorso un mese dal mio arrivo in Bangladesh. Sapevo che dallo scorso luglio la vita di questo grande paese con …

Dall’Iran all’Italia per arrivare alle Olimpiadi di Parigi

Icona decorativa9 Agosto 2024
Icona decorativaRebecca Molteni
Nella squadra olimpica dei rifugiati, ci sono anche due giovani iraniani, Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour, che in I…

Ritorno

Icona decorativa23 Luglio 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
Eccomi qui, di nuovo con una “scheggia” certamente inattesa: la precedente, numero 239, risale a più di un anno fa: n…