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Gheddo e Bormans: sono “partiti” due grandi missionari

Padre Maurice Bormans della Società dei Padri Bianchi è morto il 26 dicembre a Bry-sur-Marne. Con lui scompare una delle più grandi figure del dialogo islamo-cristiano. Lo afferma Mgr Aveline, presidente del Consiglio per le relazioni interreligiose e le nuove correnti religiose. È autore di numerose pubblicazioni e di incontri internazionali. Il  20 dicembre 2017 dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale San Carlo di Milano, è morto, all’età di 88 anni, padre Piero Gheddo del Pime, uno dei missionari-giornalisti più importanti d’Europa, figura ecclesiale e culturale di spicco nella Chiesa e nella società italiane. «Da qualche giorno padre Piero era in ospedale, ma non ci aspettavamo una morte così improvvisa», ha dichiarato il superiore generale del Pime, padre Ferruccio Brambillasca, che da Roma ha appena raggiunto Milano. «Con la morte di padre Gheddo – continua padre Brambillasca –  la Chiesa, il Pime e la missione perdono un missionario prezioso, vitale ed entusiasta. Padre Gheddo ha contribuito molto alla causa missionaria come giornalista (ha portato nelle nostre case la missione “fino agli estremi confini della terra”), come storico (ha seguito fino all’ultimo la storia delle missioni del Pime e non solo) e come animatore missionario: ha suscitato, infatti, attraverso i suoi scritti, molte persone che sono poi diventate missionari/e oppure hanno sostenuto con la preghiera e l’aiuto economico le missioni».  

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