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Gli inizi della Chiesa in Nordafrica: mistero

La nascita del cristianesimo in questi luoghi è avvolta nel mistero. Non conosciamo la data precisa del suo inizio, né come si svolse l’opera di evangelizzazione, né il modo di vivere dei primi cristiani. Un errore ricorrente è pensare che la Chiesa del nord dell’Africa sia stata fondata dagli apostoli. Questo pensiero è stato favorito dal fatto che nel IV secolo nelle città principali dell’Africa del Nord si trovavano alcune Basiliche dedicate ai principi degli apostoli: Pietro e Paolo. Più verosimilmente, la Chiesa si è insediata in queste terre tramite il commercio e tramite le migrazioni dall’Europa meridionale. Cartagine, città di grande commercio, cosmopolita, sembra essere la prima di questa vasta regione ad aver conosciuto il cristianesimo. Questo insediamento era stato preceduto da uno ebraico. Il concetto di un Dio unico, creatore dell’universo, era già presente nelle popolazioni puniche che hanno accolto in queste terre prima gli ebrei e poi i cristiani. Sta di fatto che, un po’ alla volta, il cristianesimo si propaga in tutta la regione, e Sant’Agostino ci ricorda che: «È da tutte le regioni (del Mediterraneo) che il Vangelo sia venuto in Africa». Questo suo passaggio rileva ulteriormente che Cartagine era punto focale di commercio e di cultura. Dalla fine del II secolo, i documenti storici ci danno la certezza dell’esistenza di comunità cristiane ben impiantate in questa regione, ciò lascia supporre che il cristianesimo sia arrivato nelle attuali Algeria e Tunisia verso la fine del I secolo o all’inizio del II secolo, e che da subito ci siano state delle conversioni alla “buona novella”. Sembra inoltre che le primissime comunità cristiane nate o insediatesi in questa regione avessero una certa libertà.

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