Skip to main content

Il santo è il Vangelo vissuto oggi

Piero Gheddo ( 1929-2017), missionario giornalista del PIME, scrive:  «Chi è per te Gesù Cristo?». La fede non è solo un fatto intellettuale staccato dall’esistenza quotidiana, ma amore e passione per Cristo che trasforma tutta la vita. Il Papa lo dice con chiarezza: la missione è comunicazione di un’esperienza , per cui «il vero missionario è il santo» (Redemptoris Missio, n. 90). Chi vive veramente il vangelo vale di più, per la missione e la nuova evangelizzazione, di tutti i piani pastorali e i documenti e i comitati, perché «il Santo è il Vangelo vissuto oggi», come ha detto il Card. Carlo Maria Martini. Studiando bene le lettere di due Servi di Dio, Marcello Candia e Beato Clemente Vismara, mi sono convinto di questo: la mediocrità della nostra vita, che a volte ci rende tristi e scontenti, scoraggiati e pessimisti, non viene da difficili condizioni esterne, da scarsa cultura o salute o successo; viene dalla nostra poca comunione con Dio, dal fatto che la nostra fede è debole e limitata al piano intellettuale: non ci riscalda, non ci dà forza né gioia nelle avversità. Candia e Vismara, pur avendo avuto vite difficili con molte sofferenze, incomprensioni, difficoltà malattie, erano sempre pieni di gioia perché conoscevano bene e amavano profondamente il Signore. Dobbiamo essere innamorati di Gesù! San Paolo diceva di essere stato «afferrato da Cristo Gesù» (Filippesi, 3, 12): «Mihi vivere Christus est», per me vivere è Cristo. E aggiungeva: «Quello che per me era un vantaggio, per amore di Cristo l’ho ritenuto una perdita. Considero ogni cosa come un nulla in confronto alla suprema conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale mi sono privato di tutto e tutto ritengo come spazzatura, pur di guadagnare Cristo» (Filippesi 3, 7-8). Gli esegeti hanno contato nelle lettere di San Paolo 164 volte l’espressione: “in Christo“, cioè la vita in Cristo. «Chi è il missionario?» hanno chiesto una volta a Madre Teresa, che ha risposto: «È quel cristiano talmente innamorato di Gesù Cristo, da non desiderare altro che di farlo conoscere e amare».  

Articoli correlati

Mare Mosso

Icona decorativa31 Ottobre 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
E’ trascorso un mese dal mio arrivo in Bangladesh. Sapevo che dallo scorso luglio la vita di questo grande paese con …

Dall’Iran all’Italia per arrivare alle Olimpiadi di Parigi

Icona decorativa9 Agosto 2024
Icona decorativaRebecca Molteni
Nella squadra olimpica dei rifugiati, ci sono anche due giovani iraniani, Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour, che in I…

Ritorno

Icona decorativa23 Luglio 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
Eccomi qui, di nuovo con una “scheggia” certamente inattesa: la precedente, numero 239, risale a più di un anno fa: n…