La missione è “visitazione”
Maria va a visitare Elisabetta e porta in se un segreto vivo. Anche Elisabetta porta in se un bambino. Le donne non conoscono quale rapporto ci sia tra i bambini. Il saluto di Maria portatore di pace e la lode e la gioia di Elisabetta si trasformano in Magnificat, lode, annuncio di Dio.
«La nostra Chiesa non ci dice – scrive il monaco Christian de Chergé, priore di Tibhirine,ucciso con altri sei confratelli nel 1996 – quale sia il legame esatto tra la Buona Novella che noi portiamo e il messaggio che fa vivere l’altro (i fedeli dell’islam e altri)… Nonostante ciò, se siamo attenti e ci situiamo allo stesso livello, il nostro incontro con l’altro con l’attenzione e la volontà di raggiungerlo, e col bisogno di lui per quello che è e per quello che ha da dirci, allora veramente, egli ci dirà qualcosa che raggiungerà ciò che noi portiamo, mostrando che c’è connivenza…».
Anche Gesù ha visitato e si è lasciato visitare ogni volta che proclamò con commozione: «La tua fede è grande».
E Pietro con sorpresa dice di Cornelio: «Ora capisco veramente che Dio non fa differenza tra le persone: ogni uomo, di qualsiasi nazionalità, che lo rispetta e fa ciò che è giusto, gli è gradito!».
La missione, cosciente dei valori presenti e vissuti nelle popolazioni che raggiunge, sta cambiando.
Non è solo, ed è sempre meno, convertire, insegnare, ma incontrare, cercare insieme, condividere, dialogare, cooperare. Certo, arriva anche la conversione, ma di entrambi. Tutti, scambiandosi i doni di se stessi, crescono verso una nuova umanità, immagine del Risorto.
La missione continua la visita uequesto comportamento di Dio come canta Zaccaria: «Benedetto Dio d’Israele perché ha visitato il suo popolo e compiuto la sua liberazione».
Auguri!
Carissimi, visto che tutti si affrettano a cercare i regali più belli, mi affretto anch’io a offrirvi i miei auguri più belli. Il cuore sia aperto alla speranza, alla fiducia, alla bontà profonda del cuore. Come vedete dai miei scritti, sono contento di vedere in silenzio che anche qui il Signore è presente. Vi sono vicino e lo sarò ancora più vicino a Natale.
Mi hanno chiesto di dare una testimonianza alla marcia e alla giornata per la pace che si terrà a Ancona. Dal 20 dicembre al 3 gennaio sarò a Milano, Treviso, Ancona…
Il Bambino Gesù vi benedica!