La pienezza dell’insieme dell’umanità
Con gioia ho trovato questo scritto del cardinale Carlo Maria Martini nel suo libro Colti da stupore. Incontri con Gesù : «La grande rivelazione che ci attende nell’eternità sarà quella di un unico corpo dei salvati di tutte le genti che faranno unità con Cristo in Dio così come prega Gesù nel Vangelo di Giovanni: siano come noi una cosa sola, io in loro e tu in me. (…) Siamo in attesa di questo traguardo finale e puntiamo tutto su esso. Non sarà semplicemente una glorificazione dei singoli e delle loro virtù, ma la pienezza dell’insieme di tutta l’umanità: una cosa sola con Dio Padre piena di meravigliosa trasparenza reciproca».
Ero arrivato a Touggourt (Algeria) e avevo fatto dipingere su un quadro una copia del mio logo, disegnatomi a colori da Bruno Maggi, grafico del Pime.
La colomba è la scritta Salam, che vuol dire Pace, e le scritte in arabo hanno la traduzione: “Con te sulla terra. Con te in Cielo”.
Gli amici di Touggourt, vedendo il quadro, dondolavano la testa e per parecchi mesi alcuni avevano il coraggio di dirmi: «Con te sulla terra è bello, ci capiamo. Ma con te in Cielo… Non siamo tanto d’accordo». Qualcuno mi disse anche : «No, perché tu non preghi come noi». Rimasi a Touggourt dieci anni e ormai ci volevamo bene. Quando partii, parecchi mi salutarono dicendo: «Arrivederci in Cielo».
È bello per me pensare di rivedere un giorno nello stesso Paradiso tante persone incontrate nei miei anni vissuti in Africa, Algeria compresa, e che, sento, saranno contente di rivedermi.
Il cardinale Martini ha ragione di dire: «Nell’eternità ci sarà un unico corpo di salvati di tutte le genti e che faranno unità con Cristo».
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