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Icona decorativaIcona decorativa20 Settembre 2010 Silvano Zoccarato

L’Annunciazione, festa nazionale islamo-cristiana

Marialaura Conte, il 29 marzo 2010, scrive dal Libano. Qui il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria, da quest’anno diviene festa nazionale. L’iniziativa, avviata dallo sheykh Mohamad Nokkari, musulmano sunnita, si propone di aumentare l’intesa nazionale e l’amicizia tra comunità, a partire dalla valorizzazione della figura della Vergine Maria, punto di riferimento importante per i cristiani e per i musulmani, e di un particolare episodio della sua vita, l’Annunciazione, raccontato nel Vangelo e nel Corano. (…) L’idea gli è venuta per il posto rilevante che la Santa Vergine occupa sia nel pensiero cristiano che in quello islamico e per la volontà di unire musulmani e cristiani intorno a questa idea. Azraqui (m.524/1130), il celebre storico della Mecca narra che quando Muhammad diede l’ordine di ‘ ‘purificare’ la Ka’ba dagli idoli che vi si trovavano e dalle immagini che figuravano sulle sue pareti, protesse con la mano un ritratto di Maria e Gesù e disse ai suoi discepoli:”Cancellate tuitti i dipinti di questo muro salvo questo” Lo cheykh Nokkari dice: “Infatti, se Eva è la nostra madre biologica, abbiamo tuttavia un’altra madre accogliente e premurosa che si preoccupa della sorte di cristiani e musulmani. Una madre che ci protegge che ci riempie di amore e tenerezza. Partendo da queste considerazioni mi sono impegnato a far istituire una festa mariana comune per cristiani e musulmani. Una festa in cui i fedeli delle due religioni si riunissero per invocare la nostra comune Madre: la Vergine Maria. (…) Come il Vangelo, il Corano menziona, con alcuni dettagli eloquenti, l’episodio dell’annunciazione e della nascita miracolosa di Cristo. Nel Corano nessuna altra donna è citata con il suo nome per nome. Quello di Maria vi ricorre 36 volte e un lungo versetto le è dedicato. Il suo posto di «eletta fra tutte le donne del creato» è definitivo. È un titolo che vale sia per la sua vita terrena che per l’aldilà. La scelta dell’Annunciazione come festa “federatrice” dovrebbe ricevere echi molto favorevoli in entrambe le comunità. (…) La mia insistenza per rendere la data un giorno festivo è stata accettata senza alcuna esitazione dal nuovo Primo Ministro in occasione della visita che gli ho reso come membro del neonato “Incontro Islamo-Cristiano attorno a Maria”. (…) Già questo incontro comune intorno a Maria è considerato un avvenimento particolarmente importante nella storia delle nostre due religioni. Una volta di più, la Santa Vergine elargirà il suo amore su tutta l’umanità. Il Libano dimostra ancora una volta di essere, più che un paese, un messaggio”.

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