Skip to main content
Icona decorativaIcona decorativa22 Febbraio 2017 Franco Cagnasso

Libri di Testo

3.600.000 libri non sono pochi. Dovevano arrivare entro gennaio in tutte le scuole  elementari del Bangladesh, per la distribuzione gratuita. Tutti s’aspettavano che – come negli anni scorsi – sarebbero arrivati in ritardo, a singhiozzo, a destinazioni sbagliate; e che i distributori avrebbero imposto di dar loro una bella somma; altrimenti, che andassero a comprarsi altrove i libri gratuiti… Invece, sorpresa! I libri partono per tempo, e arrivano entro il mese di gennaio, anche nelle destinazioni più remote. Lasciamo perdere la faccenda di pagare per avere “gratuitamente”; per il resto c’era da rallegrarsi – e i giornali lo fecero, per una volta elogiando l’efficienza di un organismo statale. Purtroppo però, bastò sfogliare i volumi freschi di stampa, per scoprire che erano zeppi di errori: di stampa, d’impaginazione, di grammatica, sintassi, didascalie… “Spiacevole sorpresa, forse il prezzo da pagare per arrivare puntuali” – disse benevolmente qualcuno. Ma poi, guardando meglio, si scoprì che c’era altro: erano scomparsi tutti i testi, citazioni, brani di autori non musulmani, o musulmani ma non abbastanza “ortodossi”, o ambientati in paesi e storie di altre religioni. Scomparso anche Robindronath Tagore, l’amatissimo poeta, premio Nobel per la letteratura, cesellatore di poesie e canti in uno splendido bengalese: aveva il peccato originale di essere indù. Una silenziosa “purga” – di cui nessuno riconosceva la responsabilità – per proteggere gli scolari da idee strane, per esempio che qualche cosa di bello e di buono può venire anche da “altri”, e che il Bangladesh ha anche minoranze che hanno i loro diritti. Proteste, commenti preoccupati, richieste di ritirare i libri e ripristinare la presenza degli autori censurati hanno dato come frutto una commissione di inchiesta, e qualche funzionario “sospeso”. Nel frattempo, alcuni movimenti fondamentalisti si sono congratulati con il governo, perché i cambiamenti corrispondono esattamente alle richieste che da tempo loro facevano.- In una scheggia precedente, mi chiedevo: quale detersivo si usa per il “lavaggio del cervello” che prepara i terroristi? Forse il processo può iniziare così, gradualmente, facendo intendere ai bambini che gli altri non esistono o, se esistono, non sono degni di attenzione…

Articoli correlati

Mare Mosso

Icona decorativa31 Ottobre 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
E’ trascorso un mese dal mio arrivo in Bangladesh. Sapevo che dallo scorso luglio la vita di questo grande paese con …

Dall’Iran all’Italia per arrivare alle Olimpiadi di Parigi

Icona decorativa9 Agosto 2024
Icona decorativaRebecca Molteni
Nella squadra olimpica dei rifugiati, ci sono anche due giovani iraniani, Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour, che in I…

Ritorno

Icona decorativa23 Luglio 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
Eccomi qui, di nuovo con una “scheggia” certamente inattesa: la precedente, numero 239, risale a più di un anno fa: n…