Skip to main content
Icona decorativaIcona decorativa21 Novembre 2021 Silvano Zoccarato

Nuova sede in via Zermanese

Il numero dei seminaristi stava aumentando, ma le ristrettezze erano tali che l’anno successivo si trovò una nuova sede appena fuori città, a sud, oltre la linea ferroviaria, in via Zermanese. Padre Eugenio Salvi, un veronese reduce dall’India, successore di padre Boldrini, dovette darsi un bel da fare per sistemare nella nuova sede aule scolastiche, dormitori, cappella, refettorio. Intanto la rivista “Le Missioni Cattoliche” faceva appello ai fedeli della diocesi per il sostentamento dei padri e dei seminaristi e la chiesa di Treviso prendeva coscienza che doveva essere missionaria e si apriva alla collaborazione a tutti i livelli: vocazionale, spirituale ed economico. Da parte loro anche i seminaristi fin dagli inizi si sentirono impegnati a tessere e mantenere collegamenti con amici e benefattori con qualche foglio di informazione. Mons. Longhin visitava di frequente il seminario, incoraggiando tutti, superiori e seminaristi. Nel maggio del 1924, padre Filippin si preparava alla partenza per la Cina. Celebrò la Messa nella chiesa di San Martino e ricevette il crocifisso dalle mani del vescovo mons. Longhin che nel Duomo disse: «Io ti benedico, o figlio. Tu parti, e forse non ci rivedremo più qui in terra. Ma ci rivedremo certo in Paradiso, dove ci narreremo le meraviglie che la provvidenza e la misericordia di Dio avranno operato in mezzo e per mezzo di noi, suoi umili strumenti». Il 3 dicembre 1924, il vescovo visitò il Seminario per la festa di San Francesco Saverio, ed il 20 per l’ordinazione sacerdotale del diacono Giuseppe Zanini.    

Articoli correlati

Mare Mosso

Icona decorativa31 Ottobre 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
E’ trascorso un mese dal mio arrivo in Bangladesh. Sapevo che dallo scorso luglio la vita di questo grande paese con …

Dall’Iran all’Italia per arrivare alle Olimpiadi di Parigi

Icona decorativa9 Agosto 2024
Icona decorativaRebecca Molteni
Nella squadra olimpica dei rifugiati, ci sono anche due giovani iraniani, Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour, che in I…

Ritorno

Icona decorativa23 Luglio 2024
Icona decorativaFranco Cagnasso
Eccomi qui, di nuovo con una “scheggia” certamente inattesa: la precedente, numero 239, risale a più di un anno fa: n…