Padre Amelio Crotti
Nato il 08/12/1913 a Monastier (Treviso), entrò nell’Istituto nel 1925. Fu ammesso al Giuramento e ordinato Presbitero nel 1936. Partì per la Cina (Kaifeng) nel 1937. Espulso nel 1951, rimase a Hong Kong. Servì l’Istituto in Italia dal 1954 e poi a Taiwan (1993-1994). Moriva il 06/09/2004 a Rancio di Lecco e riposa nel cimitero di Lessona (Biella).
Rimase in Cina fino al 1951 quando fu espulso, insieme all’arcivescovo di Kaifeng Mons. Gaetano Pollio, suo compagno di prigionia e torture. Passò a Hong Kong dove si dedicò all’assistenza dei profughi cinesi. Nel 1954 rientrò in Italia. Sua occupazione principale fu l’animazione missionaria. A lui si deve la costruzione del Centro Missionario di Via Mosè Bianchi; come direttore diede impulso alle varie attività in particolare alle riviste missionarie del PIME. Dal 1968 al 1973 ebbe l’incarico di segretario della Pontificia Unione missionaria del Clero.
Ecco come descrive brevemente la sua prigionia (intervista a “Il Resegone”, 6 ottobre 2000).
“Fummo chiusi in una piccolissima cella, costretti a stare seduti per terra senza appoggiarci alle pareti. Se qualcuno avesse osato farlo, per punizione sarebbe dovuto stare in piedi con le braccia alzate per un ‘ora. Per dormire c’erano sul pavimento assi di legno intorno ai quali scorrazzavano topi di tutte le dimensioni. Il poco cibo che ci davano, lo dividevamo fraternamente con loro, così ci lasciavano un po’ tranquilli.
Faceva un caldo terribile e l’acqua per lavarci era ridotta al minimo. In quel carcere c’erano ottocento persone, noi eravamo gli unici europei. Ma il peggio veniva di notte. Ogni paio di ore di sonno ci svegliavano per portarci in una sala gremita di militari, il cosiddetto Tribunale del Popolo. Elencavano i nostri crimini che consistevano, secondo loro, nell’aver parlato contro il partito comunista cinese, esercitato spionaggio a favore degli Stati Uniti… Ci interrogavano sulle sciocchezze più assurde per due o tre ore di seguito e questo tutte le notti per sei mesi esatti”.
Con i quattro missionari è giudicata anche Giuseppina Li, una giovane appartenente alla Legione di Maria.
L’8 ottobre 1951 i quattro missionari, dopo un lungo viaggio in treno durato tre giorni, attraversano il ponte di Lowu fra la Cina comunista e la colonia inglese di Hong Kong: subito ricoverati in ospedale, ma liberi! Quando leggono l’atto di condanna, conservato nell’archivio PIME a Roma in cinese, i missionari si accorgono che sono condannati solo per motivi religiosi, per essersi opposti al ‘movimento per la Triplice Autonoma della Chiesa’, mentre i motivi politici non sono nemmeno citati.
Appena arriva ad Hong Kong, dopo qualche settimana in ospedale, Crotti sceglie di restare in quel lembo di Cina libera per assistere i profughi dalla Cina aiutando i missionari del PIME, ai quali era affidata quella diocesi.
Il Centro Missionario Mons. Ramazzotti a Milano (1954-1968)
Padre Crotti giunge a Milano in Italia il 22 aprile 1954 e diventa direttore della stampa e propaganda del PIME nell’ ottobre 1954: cioè superiore di un gruppo di giovani preti che erano in quel settore di attività missionaria in attesa di partire per le missioni (i PP. Angelo Lazzarotto, Domenico Colombo, Mauro Mezzadonna). Crotti, con alcuni missionari espulsi dalla Cina, è stato l’iniziatore e costruttore del “Centro Missionario Mons. Angelo Ramazzotti” in Via Mosè Bianchi a Milano, che voleva “inserire nelle strutture dell’Istituto la stampa e la propaganda, in modo che non siano un qualcosa di separato dalla vita dei missionari in patria e in missione”, e dare all’Istituto uno strumento adeguato a promuovere le vocazioni missionarie e la conoscenza delle missioni.
- Crotti non solo era entusiasta di quel che faceva, ma anche geniale nelle iniziative. Quelle varate nel suo periodo (1955-1968) sono state numerose e di successo: la nascita del giornale murale (Venga il tuo regno, 1956); la pubblicazione della collana di libri mensili missionari “Oltremare”, che dura dieci anni con 8-10 volumi l’anno in abbonamento (1956-1966) dei “Quaderni di Le Missioni Cattoliche” (22 volumetti di attualità) , la Collana Le Missioni Cattoliche (volumi di studio), le edizioni per le varie case del mensile “Missionari del PIME”; il graduale rinnovamento di “Le Missioni Cattoliche” nel 1956 e 1959.
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