La sfida dell’amore sincero e disarmante
Nel libro del mio vescovo Claude Rault Il deserto è la mia cattedrale (Emi), possiamo leggere la lettera che una donna musulmana scrisse al vescovo appena ordinato: «Avevo previsto di scriverti queste righe mentre finivo di leggere il libro di Marie-Christine Ray, Christian de Chergé, abate di Tibhirine. Con mia gradita sorpresa, ci trovo una citazione che chiude l’opera: “Sapremo anche noi, sulle nostre strade di uomini e di donne, accettare la sfida dell’amore sincero e disarmante?”. Mio padre, la mia prima scuola, mi accompagnava spesso con i miei fratelli e sorelle a Tibhirine, a riposarci un po’ nella natura accanto a coloro che pregano. Talvolta andavamo a Nostra Signore d’Africa per contemplare Algeri e per assistere, senza far rumore, alla preghiera dei cristiani. Ci inculcò il rispetto della fede dell’altro. Ci iscrisse alla scuola delle Suore… Ho rivissuto la mia infanzia, nella sera della tua ordinazione. Non ti dirò mai abbastanza la gioia che ho provato nel ricevere l’invito a questo grande giorno. La mia gioia di assistervi è indescrivibile. Questa luce l’attendevo da anni; ho pregato durante gli anni delle tenebre affinché venisse un giorno in cui i musulmani potessero dare un’altra immagine della loro religione, il lato “luminoso”, come diceva Christian… E quel giorno mi è stato concesso… Ero accolta e accoglievo. E la frase “un orante in mezzo ad altri oranti” corrispondeva esattamente al mio sentimento. Cercavo credenti di ogni confessione e in quel giorno ero pienamente accontentata”».
La sfida dell’amore di Gesù diventi la nostra sfida pasquale. Sapremo anche noi, sulle nostre strade di uomini e di donne, accettare la sfida dell’amore sincero e disarmante?
Auguri di una Santa Pasqua!
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