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Sorpresa

“Ti saluto p. Franco, parto fra poche settimane.” Me lo dice con un sorriso suor Francesca, ed è chiaro che prevede la mia reazione di sorpresa: “Davvero? Ma perché?”. La domanda è legittima, perché Francesca è giovane, vivace, interessata a tante cose, ma è una suora di clausura, una categoria non abituata ad andare in giro. Francesca appartiene alle Clarisse Adoratrici, l’unica congregazione di contemplative presente in Bangladesh, con due monasteri: uno a Mymensingh, fondato negli anni ’30 da un altro monastero in India; lei appartiene al gruppo che da Mymensingh si trasferì per fondare il secondo, a Dinajpur, oltre 10 anni fa. Come mai di nuovo in partenza? Tace un po’ per tenermi in sospeso e gustare la sorpresa, e poi mi raccomanda: “Ancora non è ufficiale, e non devi dirlo in giro; vado in Polonia. No, scusa, un altro nome: in Kazakisthan”. “Dove?”. “Ka-za-ki-sthan: non so dove sia, mi hanno detto soltanto che là fa molto freddo, e che la lingua è difficile, ma io ho detto di sì e sono contenta…” Proprio così, la piccola chiesa del Bangladesh, dove la maggior parte dei cristiani manco sa che cosa siano le suore di clausura, e che cosa facciano, va ad aiutare una fondazione delle Clarisse Adoratrici che ha un numero troppo basso di sorelle, in Kazakisthan. E non ci va solo suor Francesca, ma da Mymensingh va anche un’altra monaca, sua compagna di scuola ai tempi del liceo. Hanno fatto un giretto per salutare le famiglie, raccolto qualche maglia di lana, e nel frattempo la notizia è diventata ufficiale, quindi questa “scheggia” non viola il segreto… Sono pronte, e fra un po’ prenderanno il volo. A dire il vero, mi dispiace non aver più la possibilità di fare una bella chiacchierata con suor Francesca ogni tanto, ma ci mancherebbe proprio che sia io – missionario – a fare obiezioni. Già una giovane del suo gruppo etnico, i Mandi, è morta martire in Sierra Leone non molti anni fa. Ora tocca a lei portare in un angolo di mondo che neppure sa immaginare, la fede che le ha fatto scegliere questa strada di amore esclusivo e di intercessione per il mondo. Buon viaggio sorelle, vi ricorderò!

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