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Sviluppo e lavoro in Camerun


Mons. Christophe Zoa, vescovo di Sangmelima (Sud Camerun), nella omelia del 24 dicembre 2018, ha detto: «Non c’è niente di più nocivo di un disoccupato pigro quando entra in casa vostra mentre siete occupato. Vi presenta tutti i problemi insignificanti della vita che non esistono e durante tutto il giorno parla di miseria, resta ore e ore con voi, aspettando malignamente l’ora del pranzo. L’ultimo giorno dell’anno, vi sveglierà alle cinque del mattino, non con un bel fiore in mano, ma con un ciuffo d’erba colto proprio fuori della vostra casa, per augurarvi Buon Anno, aspettando che arrivi il resto. Gente così arriverà durante tutto il tempo delle feste di fine d’anno». Il vescovo cita San Paolo: «Se qualcuno non vuol lavorare, che neppure mangi».

Come prova del suo impegno pastorale, si rallegra di aver promosso consistenti attività agropastorali e con l’aiuto dei laici ha potuto creare 218 ettari di piantagioni di cacao e di agrumi nelle parrocchie e 50 ettari in un territorio diocesano.

A chi ha la fortuna di avere un lavoro, il vescovo lo esorta a compierlo bene «con dedizione e amore»e poi constata che la pratica quotidiana nel mondo del lavoro lascia a desiderare. «Il reclutamento è fatto non sulla competenza, ma dentro una rete di relazioni che solo pochi dirigono. Il mondo del lavoro ha “corridoi” che bisogna conoscere, corridoi di favoritismo, corruzione, tribalismo e altri settarismi. In Camerun non ci sono più mestieri per vocazione. Ci si trova all’ Ecole Normale dopo tanti tentativi e insuccessi presso scuole superiori dell’ Emia, Enam, Iric, etc… Si diventa insegnante “per far qualcosa” e con menzione“per pietà”. Si resta un miserabile insegnante, una disgrazia per i poveri allievi e per le famiglie; un disastro per l’avvenire della società. Negli uffici e in altri servizi pubblici, montagne di dossier dormono mentre l’incaricato d’ufficio legge il giornale, dopo aver fatto il suo atto di presenza o semplicemente è assente. Servizi di sanità (ospedali e dispensari) sono carenti di personale qualificato. Cercate di essere un impiegato serio? Troverete questa possibilità nelle sedi private. Lì, si esercitano tutte le competenze. Accanto a funzionari coscienziosi e che meritano di essere ben pagati, ce ne sono altri che attendono novanta giorni per avere il loro salario». 

Continuando il suo discorso sullo sviluppo del Camerun, mons. Zoa conclude: «La pace resterà  difficile fino a quando un parte di società continuerà a marcire nella miseria, mentre l’altra parte vivrà nella ricchezza, frutto di cattiva distribuzione dei beni, e lo sviluppo sarà impossibile finché noi camerunesi non avremo capito che dobbiamo lavorare per portare avanti onestamente la nostra vita».

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