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Icona decorativaIcona decorativa10 Febbraio 2022 Silvano Zoccarato

Tunisia terra di pace e convivenza tra le fedi

«La Tunisia è una terra di pace e convivenza tra le religioni, con l’auspicio che il resto del mondo possa seguire il suo esempio». Lo hanno detto il rabbino capo di Tunisi, Haim Bittan, e l’arcivescovo di Tunisi, Ilario Antoniazzi, al Museo del Bardo durante una giornata di studi organizzata dal ministero tunisino degli Affari religiosi dal tema “Religioni, simbolo della coesistenza e battaglia contro l’estremismo” nell’ottobre del 2020. I lavori, che hanno interessato anche imam e vari esperti religiosi hanno toccato molte altre questioni come ‘pluralismo e libertà religiosa: realtà e legislazione’, ‘diritto al pluralismo e al diritto di essere diversi’, ‘ruolo dei media, imam e persone religiose nella diffusione una cultura e diversità plurale’ e ‘religione e consapevolezza’. Nell’occasione, il rabbino capo di Tunisi ha detto di essere pienamente soddisfatto di vivere in un Paese in cui le religioni coesistono in un clima di tolleranza e fraternità. Bittan ha giustificato l’assenza di ebrei dalla scena politica e culturale, con l’esiguo numero di ebrei presenti in Tunisia, al massimo 1.500 persone, la maggior parte delle quali all’isola di Djerba. L’arcivescovo di Tunisi ha dichiarato di essere grato per lo spirito prevalente in Tunisia e incoraggiato la coesistenza tra le religioni, sottolineando che i cristiani in Tunisia riconoscono il rispetto che governo e popolazione nutrono nei confronti dei cristiani e della loro religione. Il ministro tunisino degli Affari religiosi, Ahmed Adhoum, ha dichiarato che l’organizzazione di questa giornata di studio rientra nella strategia del governo nella lotta al terrorismo e all’estremismo. “Sebbene i musulmani rappresentino la grandissima maggioranza della popolazione in Tunisia, questo non impedisce al ministero degli Affari religiosi di proteggere le altre confessioni religiose in Tunisia, come quella cristiana e ebraica, come recita la Costituzione”, ha dichiarato Ahmed Adhoum. (ANSAmed, TUNISI, 27 OTT, 2020).

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