A conti fatti, una firma per il 5×1000 alla Fondazione Pime Onlus vale sempre molto. L’esempio della Cambogia dove, lo scorso anno, sono state aiutate 22 scuole primarie e 24 materne
Nel corso degli ultimi venti anni, in Cambogia l’accesso all’istruzione è sensibilmente migliorato. I dati più recenti indicano che il 74% delle donne e l’83% degli uomini sono in grado di leggere e scrivere. I tassi di iscrizione scolastica sono gradualmente aumentati e le disparità di genere si sono ridotte. Ma sebbene la situazione generale sia migliorata, persistono seri problemi legati alla qualità dell’istruzione fornita. Tale lacuna è evidenziata dagli elevati tassi di abbandono scolastico e di bocciatura degli studenti».
A offrirci questo spaccato della realtà cambogiana in ambito scolastico è l’Associazione New Humanity, che lavora nel Paese asiatico da quasi 24 anni, sviluppando progetti nel settore educativo e agricolo, spesso in collaborazione con il Pime. Proprio per uno di questi progetti, che prevedeva una serie di attività educative in 15 comuni della provincia di Kompong Chhnang e 4 della provincia di Mondolkiri, lo scorso anno New Humanity ha presentato alla Fondazione Pime Onlus una richiesta di contributo. «L’istruzione obbligatoria in Cambogia – ci ha spiegato lo staff dell’Associazione – è prevista dai cinque anni di età ma, in particolare nelle aree rurali, sovente le iscrizioni sono tardive. La correlazione tra abbandono scolastico e iscrizione tardiva alla scuola primaria è stretta. Più tarda è l’iscrizione, maggiore è la probabilità di abbandonare la scuola. Inoltre l’accesso all’istruzione è ostacolato dalle cattive condizioni delle infrastrutture scolastiche, dallo scarso coinvolgimento delle comunità rurali in cui sono ubicate le scuole e dalla bassa qualità dell’insegnamento fornito.
L’irregolare dislocazione delle scuole secondarie favorisce l’abbandono scolastico precoce. Diverse famiglie, principalmente concentrate nelle aree rurali più remote, sapendo che i propri figli non potranno frequentare le scuole secondarie, inducono i ragazzi ad abbandonare gli studi». Grazie ai fondi raccolti con la campagna 5×1000 del 2014, la Fondazione Pime Onlus ha potuto finanziare nel 2015 le attività del progetto di New Humanity che, in questo modo, ha raggiunto gli obiettivi prefissi. Sono state visitate le famiglie dei bambini in età scolastica non presenti a scuola, sia per spiegare loro l’importanza dell’istruzione, sia per esortarle a mandare i propri figli a scuola. Gli insegnanti hanno controllato quotidianamente la condizione di igiene personale degli alunni delle scuole materne e proposto diverse attività sul tema. L’obiettivo era quello di promuovere buone pratiche di igiene personale fra tutti gli studenti delle scuole materne delle province.
Nel mese di dicembre, a tutti i bambini delle scuole materne della provincia di Kompong Chhnang sono stati distribuiti materiali/prodotti per l’igiene personale. Ognuno di loro ha ricevuto quindi sapone, shampoo, dentifricio, un cestino, una bacinella in metallo, spazzolino, pettine, spazzola, uno specchio, un tagliaunghie e un asciugamano per le mani.
Durante lo stesso periodo si è anche provveduto a fornire quotidianamente la colazione a tutti i 599 allievi delle scuole materne nelle province di Kompong Chhnang e Mondolkiri e ai 983 studenti di 6 scuole elementari nella provincia di Mondolkiri. Questa attività è stata particolarmente efficace al fine di attirare i bambini a scuola e riuscire a trattenerli poi per la durata dell’intero anno scolastico.
In più, in entrambe le province è stata avviata una campagna per il check-up medico su circa tremila giovanissimi scolari, che ha portato a individuare 306 casi di bambini con problemi di salute che, di conseguenza, sono stati indirizzati ai centri medici locali e ospedali.
Nei mesi da novembre a gennaio sono stati acquistati mobili e attrezzature per undici classi di recupero e due materne nella provincia di Mondolkiri.
A dicembre sono stati distribuiti, agli insegnanti delle scuole materne, kit con materiale didattico da utilizzare nelle attività di insegnamento quotidiano: carta colorata, cartoncini, penne, pastelli, evidenziatori, righelli, poster educativi e altro ancora.
A gennaio, 594 studenti delle scuole materne di entrambe le province individuate dal progetto hanno ricevuto un set di materiale per lo studio (quaderni, penne, matita, righello, gomma per cancellare, temperamatite e zaino) e grazie a ciò hanno potuto trarre vantaggio dagli insegnamenti forniti. Risultati incoraggianti, che ci sostengono e ci spronano nel chiedervi una nuova firma, anche quest’anno, per il 5×1000 della vostra dichiarazione dei redditi alla Fondazione Pime Onlus.