Missionario del Pime, padre Sebastiano D’Ambra promuove da quarant’anni il dialogo interreligioso e la pace tra cristiani e musulmani a Mindanao. Domenica 7 luglio, a Conferenza episcopale fillippina gli consegna il premio intitolato a monsignor Jorge Barlin, primo vescovo locale
La Conferenza episcopale delle Filippine (CBCP) ha annunciato che conferirà un premio a padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime, per i suoi sforzi nel promuovere la pace e il dialogo tra cristiani e musulmani a Mindanao, nel sud delle Filippine.
Durante l’ultima riunione del Consiglio permanente della CBCP – su proposta del presidente, il vescovo di Kalookan Pablo Virgilio David e con l’approvazione dei vescovi di Mindanao – l’organismo ha deciso di conferire al missionario italiano il “Premio per il servizio della Croce d’oro del vescovo Jorge Barlin”, la massima onorificenza della Chiesa filippina, in riconoscimento del suo eccezionale e generoso servizio.
Padre D’Ambra – che ha 82 anni e svolge il suo ministero a Mindanao da più di quarant’anni – è stato il primo segretario esecutivo della Commissione episcopale per il Dialogo interreligioso della Chiesa filippina. È il fondatore del Movimento di Dialogo Silsilah, della Comunità di Dialogo Emmaus e dell’Emmaus College of Theology, esperienze che hanno promosso un dialogo profondo e duraturo per la pace tra cristiani e musulmani, esemplificando così gli ideali del primo vescovo filippino Jorge Imperial Barlin (1905-1909), che fu vescovo di Nueva Caceres, nelle Filippine.
In una nota a padre D’Ambra, monsignor Bernardo R. Pantin, segretario generale della CBCP, ha scritto: «Nell’estendere le mie felicitazioni, prego per la sua continua buona salute e per il suo successo nel promuovere il dialogo per la pace tra cristiani e musulmani».
D’Ambra riceverà il premio domenica 7 luglio, durante la 128ª assemblea plenaria dei vescovi filippini.