MISSIONE ZAMBOANGA
Dove i farmaci mancano o sono al di sopra delle possibilità economiche della povera gente come spesso succede qui nelle Filippine, con una minuta scatoletta di cartone zeppa di aghi, si possono curare centinaia di persone quali che siano le malattie di cui soffrono
Negli anni scorsi abbiamo avuto la visita di due oftalmologi, Carlo Cappelli e Daniela Galimberti, che hanno trascorso parte delle loro ferie qui a Zamboanga, dove hanno visitato centinaia di pazienti, portando perfino montature e lenti da distribuire gratuitamente. Anche quest’anno non è mancata una visita speciale di nuovi amici, incontrati proprio tramite questa piccola rubrica di Mondo e Missione. Incuriositi da uno degli articoli sulla medicina alternativa, ed impossibilitati a recarsi in India come precedentemente programmato, hanno cambiato rotta all’ultimo momento per venire a Zamboanga dopo un viaggio di circa 36 ore.
Si tratta di Paola Poli e Carlo Moiraghi, noti nel campo dell’agopuntura di cui sono esperti ed insegnanti rinomati in Italia, che hanno voluto svolgere per due settimane il loro servizio di volontariato. «Non avevamo mai sentito parlare di un posto chiamato Zamboanga! Ed invece, eccoci qui» sono state le prime parole che con un sorriso di meraviglia ci hanno fatti conoscere di persona. E si sono messi subito all’opera, andando varie volte nel carcere della città e nell’ospedale governativo, in parrocchia presso il Center for Holistic Health Care del Silsilah, dove con la loro maestria e soprattutto con i loro modi discreti e cordiali hanno curato centinaia di pazienti e intessuto amicizie. Non è mancata l’occasione di organizzare anche un corso breve per volontari agopunturisti locali, prima incuriositi da queste tecniche e poi invogliati a praticarle nel vederne i risultati immediati. Dove i farmaci mancano o sono al di sopra delle possibilità economiche della povera gente come spesso succede qui nelle Filippine, con una minuta scatoletta di cartone zeppa di aghi, si possono curare centinaia di persone quali che siano le malattie di cui soffrono. Secoli addietro, innumerevoli medici scalzi cinesi percorrevano queste strade di umanità. Altri ne seguono oggi le orme con la stessa dedizione e lo stesso amore.