Un singolare studio di un ricercatore dell’Università di Montpellier sulle repubbliche ex-sovietiche: nei Paesi dove gli indici di corruzione sono più alti risulta anche un’obesità più diffusa tra i membri del governo
Sul tema della corruzione – vera e propria piaga della pubblica amministrazione a livello globale – la letteratura accademica si arricchisce continuamente di nuovi studi, che dovrebbero indicare strade inedite per combatterla. A volte capita però di imbattersi anche in ricerche un po’ curiose, come quella che Pavlo Blavatskyy, un ricercatore dell’Università del Montpellier, ha appena dedicato alle repubbliche ex sovietiche. Uno studio intitolato “Obesità dei politici e corruzione nei Paesi dell’ex Unione Sovietica” che arriva a una conclusione un po’ brutale, ma non poi così sorprendente per il giudizio popolare: più un governo è corrotto, più i politici ingrassano.
La cosa interessante è che per provare la tesi Blavatskyy ha preso in considerazione la diffusione dell’obesità tra i governanti di tutti e 15 i Paesi sorti tra l’Europa e l’Asia Centrale dalle ceneri dell’Unione Sovietica. Prendendo come campione l’anno 2017 ha passato uno per uno i 299 ministri dei governi di Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Estonia, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Lettonia, Lituania, Moldova, Russia, Tajikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan.
Non potendo ovviamente contare sui dati della bilancia personale di ciascuno, ha fatto analizzare le loro fotografie da un algoritmo che stima a partire dalle immagini l’indice di massa corporea. Il risultato è una correlazione sorprendente tra la media dell’indice di massa corporea di ciascun governo e la posizione del rispettivo Paese nelle classifiche della corruzione stilate dagli osservatori internazionali (Transparency International Corruption Perceptions Index, World Bank worldwide governance indicator Control of Corruption, Index of Public Integrity…).
La ricerca non punta il dito contro nessun singolo esponente politico. Ma rileva come nelle nazioni post-sovietiche considerate meno corrotte figurino le tre repubbliche baltiche e la Georgia; e proprio questi quattro Paesi fanno registrare i valori più bassi anche nella media dell’indice di massa corporea dei governanti. Al contrario Turkmenistan, Tajikistan e Uzbekistan – considerati tra i Paesi più corrotti – sono ai vertici anche in questa particolare classifica dei governi più grassi.
Una correlazione che – commenta Eurasianet, sito specializzato sulle notizie dall’Asia Centrale che ha rilanciato la ricerca – non è spiegabile con fattori legati alle abitudini locali. “Come ogni nostro corrispondente può confermare – scrive Eurasianet – i Paesi più corrotti nella regione sono anche i più poveri, con legioni di persone che appaiono sottopeso”.