Parlando dei prossimi viaggi durante il volo di ritorno da Baku papa Francesco ha detto che «quasi di sicuro» l’anno prossimo farà tappa nei due Paesi asiatici. «In Africa invece dipende da situazione politica e guerre»
Papa Francesco sta preparando un viaggio apostolico in India e in Bangladesh che dovrebbe tenersi nel 2017. Ad annunciarlo è stato lui stesso durante la consueta conferenza stampa tenuta durante il volo di ritorno da Baku, al termine del viaggio apostolico che in questi giorni l’ha portato in Georgia e in Azerbaijan. Già qualche giorno fa – in una lettera inviata ai fedeli argentini – aveva anticipato che nemmeno l’anno prossimo si sarebbe recato nel suo Paese natale, avendo intenzione di privilegiare l’Asia e l’Africa come mete. E ieri sera ha specificato quali potrebbero essere le tappe: «Andrò quasi di sicuro in India e Bangladesh – ha detto -. In Africa non è sicuro, dipende da situazione politica e guerre».
Papa Francesco già alcuni mesi fa era stato invitato ufficialmente a recarsi nel Paese dal presidente indiano Narendra Modi. La Chiesa cattolica indiana aveva sognato che il Papa potesse celebrare a Calcutta la canonizzazione di Madre Teresa, avvenuta a Roma il 4 settembre scorso. È molto probabile dunque che Francesco faccia tappa sulla tomba della religiosa che ha voluto proclamare santa nel cuore del Giubileo. Anche se va detto che la preparazione di questo viaggio in India dovrà fare i conti anche con le nuove tensioni nella regione del Kashmir, dove l’annoso scontro con il Pakistan in questi giorni sta nuovamente rischiando di degenerare in un conflitto aperto.
Un po’ a sorpresa – invece – la notizia secondo cui il viaggio del Papa potrebbe toccare anche il Bangladesh. Come è noto, infatti, si tratta di un grande Paese scosso da tempo da gravi tensioni politiche e dove i gruppi jihadisti locali hanno seminato violenza prendendo ripetutamente di mira anche la comunità cristiana. Tra gli episodi più gravi – nel novembre 2015 – l’attentato in cui a Dinajpur è rimasto ferito gravemente padre Piero Parolari, missionario del Pime. La presenza di Francesco a Dhaka sarebbe un segno di pace molto importante per tutta l’Asia, oltre che un gesto di vicinanza a una comunità cristiana in una delle frontiere più calde oggi nel mondo.
Quanto all’Africa – invece – nei mesi scorsi il nunzio apostolico locale aveva parlato di un possibile viaggio del Papa a Capo Verde durante il 2017. Quanto dichiarato però ieri sera da Francesco fa pensare che la visita apostolica preveda anche altre tappe legate a contesti politici delicati che rendono ancora molto ipotetico l’itinerario.