Domenica il cardinale arcivescovo di Manila ha celebrato l’Epifania tra i poveri di Helping Land, in uno degli slum di Tondo. «Dove altro potremmo trovare la stella di Dio oggi?»
«Dove altro potremmo trovare la stella di Dio oggi? Come vedete, anche in mezzo alla povertà, queste persone sanno come celebrare la vita. Qui la speranza è davvero viva».
Domenica il cardinale arcivescovo di Manila Luis Antonio Tagle ha risposto così a chi gli ha chiesto come mai abbia scelto di vivere proprio la festa dell’Epifania a Helping Land, una delle baraccopoli dell’immenso quartiere di Tondo, il quartiere dei poveri a Manila. Un quartiere dove è arrivato indossando i suoi stivali, che conoscono bene il fango e i rifiuti delle strade dove abitano gli ultimi.
«Le speranzedei poveri sono la proverbiale luce nelle tenebre, sogni che non muoiono. Qui l’Epifania si realizza davvero», ha detto ancora il porporato filippino, che è anche presidente di Caritas Internationalis.
Helping Land avrebbe dovuto essere un luogo della speranza a Manila: era nato come un quartiere dove offrire un’opportunità ai poveri. Ma come tante promesse dei politici fiulippini si è trasformato presto in una discarica. A portarvi un po’ di umanità oggi è l’ong Project Pearls, che offre programmi di assistenza alimentare e un doposcuola per i ragazzi. La responsabile Monica Aclan ha raccontato a UcaNews di aver invitato il cardinale Tagle a celebrare la Messa con loro «perché qui la gente non riesce ad andare molto in chiesa. Così – ha aggiunto – abbiamo deciso di portare noi la chiesa qui».