Padre Gianni Zimbaldi del Pime è ritornato in Thailandia dove continuerà la sua missione fra i più poveri e le popolazioni tribali nel nord del Paese.
Ripartire a 88 anni per la missione. Padre Gianni Zimbaldi del Pime, una vita spesa fra Myanmar e Thailandia, non avrebbe potuto farne a meno. Dopo una breve vacanza in Italia ha rifatto le valige ed è tornato fra le sue tribù dei monti nel nord della Thailandia. Si tratta di un ambiente difficile – come racconta padre Piero Gheddo nel suo blog – anche per i profughi che scappano dal Myanmar, proprio quelli che Gianni già conosce (ne parla le lingue) e tra i quali svolge il suo ministero, con altri confratelli.
Era il 1958 quando questo padre Gianni partì per la prima volta per l’allora Birmania, l’attuale Myanmar. La sua prima destinazione fu Mong Pok, fra i tribali Lahu e Akhà, ai confini con la Cina. Un villaggio fuori dal mondo, senza strade e infrastrutture, senza negozi o mercati oltre a quello di villaggio dove si scambiano i prodotti della terra e dell’artigianato.
Eppure oggi dice: «I miei otto anni di Birmania sono stati affascinanti, nonostante la povertà, l’isolamento, i pericoli dei guerriglieri e dei commercianti di oppio, i briganti e le belve feroci, che giravano attorno alla carovana spaventando i cavalli, o attorno al bivacco notturno quando si dormiva all’aperto, per terra su una coperta. La semplicità e la cordialità di quel popolo mi è rimasta dentro, come pure la loro gioia e fede quando il Signore dava loro la grazia di convertirsi».
In Myanmar padre Gianni è rimasto fino al 1966 quando, dopo il colpo di stato militare che istaurò la dittatura comunista, i missionari giovani furono espulsi dal Paese. Poi nel 1972, è ripartito per un’altra destinazione: la Thailandia, dove ha fondato la missione del Pime a Chiang Mai, al Nord del paese.
A 75 anni, date le dimissioni da parroco, è andato per tre anni ad aiutare i confratelli nella missione di Mae Suay, una nuova parrocchia staccatasi da Fang alcuni anni prima. Nel novembre 2009 è tornato a Fang come sacerdote residente, continuando ad assistere pastoralmente le comunità che aveva visto nascere. Oggi il parroco di Fang è il milanese padre Marco Ribolini (anni 43), coadiuvato da padre Massimo Bolgan e appunto da padre Gianni.
A 88 anni padre Gianni è ancora pronto a raccogliere nuove sfide. Il Pime in Thailandia ha infatti deciso di vendere la casa regionale a Bangkok per trasferirsi alla periferia di Chiang Rai, capoluogo di una provincia che è proprio alla frontiera col Myanmar. E padre Gianni, che parla bene le lingue dei profughi e dei thailandesi, adrà con altri confratelli ad aprire la nuova comunità.